In questa recensione, ci occupiamo di Amazon Echo 4 generazione e dell’assistente vocale Amazon Alexa. Forniremo una guida completa, analizzando caratteristiche, punti di forza, punti deboli, prezzo e opinioni su Alexa e sullo smart speaker che la integra.
Questo modello, quello definito standard/di fascia media è arrivato alla sua quarta edizione e, questa volta, cambia totalmente look e porta delle migliorie non indifferenti. Prima di tutto, la qualità audio ma anche la presenza dell’hub domotico Zigbee (per questo sostituisce anche il vecchio Echo Plus) e del nuovo e più performante processore AZ1 (che però al momento non impatta ancora le prestazioni).
Indice:
- Recensione Amazon Echo: opinioni e valutazione
- Amazon Echo Alexa: caratteristiche e specifiche
- Echo 4a generazione: cosa c’è nella confezione
- Cos’è Amazon Echo: panoramica
- Amazon Echo Alexa: design innovativo con la 4a generazione
- Cosa si può fare con Amazon Echo e Alexa
- Alexa: intelligenza che può solo migliorare
- Comparto audio Amazon Echo 4
- Amazon Echo: prezzo
- Echo 4 generazione vs Google Nest Audio
- Linea Amazon Echo: quale Alexa comprare?
- Come configurare Amazon Echo: istruzioni
- Amazon Echo recensione: in sintesi
Recensione Amazon Echo: opinioni e valutazione
[review]
Amazon Echo Alexa: caratteristiche e specifiche
- Dimensioni: 144 x 144 x 133 mm
- Peso: 970 grammi
- Connettività WiFi: Il dispositivo si connette alla rete utilizzando lo standard WiFi 802.11 a/b/g/n
- Connettività Bluetooth
- Hub per casa intelligente Zigbee
- Attrezzatura audio: Woofer al neodimio da 3” (76,2 mm) e due tweeter da 0,8” (20 mm)
Echo 4a generazione: cosa c’è nella confezione
Nella confezione troviamo:
- 1 Amazon Echo 4 generazione
- Cavo di alimentazione
- Guida rapida
Cos’è Amazon Echo: panoramica
Amazon Echo 4 è uno smart speaker, ovvero un altoparlante intelligente, che integra al suo interno un’intelligenza artificiale sotto forma di software, Amazon Alexa, ed è controllabile con la voce.
Quest’ultimo è un assistente vocale ed è proprietà anch’esso del colosso di Seattle. Alexa permette allo speaker di interpretare ed eseguire i nostri comandi vocali, basta dire la parola Alexa prima di ogni comando. In realtà, è possibile (nell’app) scegliere altre parole di attivazione come Echo, Computer o Amazon.
Amazon Echo è stato il primo smart speaker (2014) e, con il passare del tempo, è stato affiancato da altri prodotti per rispondere a diverse esigenze.
Non solo. C’è stato, negli anni, un completo redesign e miglioramento complessivo dell’originale. Quello attualmente in vendita (edizione 2020, appena lanciato) è quello di quarta generazione. In questo modello, l’estetica è realmente rivoluzionata: si passa dall’iconica forma cilindrica alla nuova ed elegantissima forma sferica.
Se si osservano i modelli precedenti, questa edizione non fa altro che esasperare la tendenza già osservata ad arrotondare il dispositivo e renderlo sempre meno industriale e più elegante. In realtà, la scelta del nuovo design è stata anche dettata dalla volontà di rafforzare l’impianto audio: la forma circolare permette di ospitare più componenti senza impattare troppo sull’ingombro.
Differenza tra Amazon Echo e Amazon Alexa
Quando ci riferiamo ad Amazon Echo, indichiamo uno dispositivo.
Quando parliamo di Alexa, invece, ci riferiamo al cuore e mente di questo.
Si tratta di un software basato su cloud, che, quindi, si aggiorna automaticamente (basterà che sia connesso al WiFi domestico) e che si evolve di giorno in giorno.
Ormai in tanti avranno già familiarizzato con gli altri assistenti vocali, integrati in smartphone, nei migliori tablet e PC, come Siri, Google Assistant e Cortana.
Amazon Echo Alexa: design innovativo con la 4a generazione
Il design è sicuramente uno degli aspetti più importanti e che chiamano l’attenzione della 4 generazione. Come già detto, questa versione è totalmente differente da quella precedente.
La 3 generazione, infatti, aveva una forma cilindrica e allungata; questa invece ha una forma sferica, proprio come fosse una palla magica. Rispetto al vecchio modello, pesa leggermente di più, anche per via dell’attrezzatura audio potenziata (970 g vs 780g). Tuttavia, la nuova forma permette sicuramente un più facile posizionamento in casa, data la compatezza e l’altezza ridotta (133m).
L’estetica è senza dubbio gradevole e ricercata, molto più elegante di prima e capace di dare un tocco in più all’arredamento. I colori disponibili rimangono simili a quelli di sempre (grigio antracite, bianco ghiaccio e ceruleo).
Lo speaker è in maggior parte rivestito in tessuto (100% riciclato, così come l’alluminio utilizzato per la realizzazione), con solo la parte posteriore in plastica (50% riciclato) e la base in gomma, anche per evitare graffi o altri danni sulle superfici su cui poggia.
Sulla parte superiore, troviamo i classici 4 tasti fisici, in questa versione ancora più prominenti (anche se la risposta è a volte migliorabile): due per il volume, uno per disattivare il microfono ed uno per attivare manualmente l’assistente. Probabilmente, tasti touch più in linea con l’aspetto futuristico sarebbero stati più apprezzati.
La famosa luce LED circolare che ci informa sull’attività di Alexa si sposta in questo modello dall’alto verso il basso, dando vita ad un piacevole riflesso/gioco di luce sul mobile sul quale è poggiato (ma evidenziando anche eventuale polvere).
Come negli altri Echo, l’anello sarà blu quando il dispositivo è in ascolto e blu alternato a celeste quando sta rispondendo alla richiesta. Rosso quando il microfono è disattivato. Giallo quando ci sono notifiche o messaggi in attesa. Verde è invece per le chiamate perse o in arrivo.
Sulla parte inferiore e posteriore del dispositivo, troviamo l’uscita per il cavo di alimentazione e l’uscita audio jack da 3,5mm per collegare altri speaker (supporta anche il Bluetooth). Sulla base troviamo un foro per permettere il montaggio su staffe e supporti dedicati.
Cosa si può fare con Amazon Echo e Alexa
Alexa e le sue funzionalità, naturalmente rimangono le stesse anche in questa versione. Solo con la voce, è possibile far compiere al nostro compagno intelligente una vasta gamma di azioni.
Per esempio, tra le altre cose, possiamo:
- chiedere informazioni e curiosità generali
- ricevere aggiornamenti in tempo reale sul traffico, condizioni meteo (da AccuWeather), notizie (è possibile attivare le skill desiderate: SkyTG24, ecc.) e risultati di partite
- fissare appuntamenti, promemoria, sveglie e timer (se ami cucinare, dai anche un’occhiata all’accessorio compatibile Echo Wall Clock). Per quanto riguarda le sveglie, questo modello permette di posticiparle toccando una volta il dispositivo (è necessario abilitare i controlli touch nell’app).
- aggiungere o eliminare cose dalla lista della spesa o dalla lista delle cose da fare
- Telefonare con Alexa, comunicando tra più Echo o tramite Skype
- ascoltare radio con TuneIn e brani musicali con i servizi Spotify, Deezer, Apple Music, Amazon Music Unlimited
- accedere a quiz e giochi Alexa
Domotica con Alexa
Un ruolo fondamentale di Alexa, e quindi di questo smart speaker, e che ne sancisce il suo status di gadget per la casa, è quello di maggiordomo.
Grazie alla sua compatibilità e all’associazione con dispositivi, servizi e piattaforme di altri brand ed aziende, l’altoparlante ci permette di controllare diversi aspetti della nostra vita domestica.
Alexa, quindi, è sempre più collegata al concetto di domotica e casa connessa. In particolare, la novità in questo Echo di 4 generazione riguarda proprio la casa intelligente, dato che adesso integra un hub domotico Zigbee.
Questo vuole dire che potrà controllare e comunicare con altri dispositivi Zigbee, senza dover utilizzare centraline domotiche e bridge esterni. Per esempio, sarà possibile controllare direttamente le classiche Philips Hue senza connettività Bluetooth, anche senza possedere il Bridge Hue. Non per caso, questo Echo viene venduto in un pacchetto assieme ad una lampadina compatibile con Alexa del brand Hue.
In aggiunta, proprio come il vecchio Echo Plus, Echo 4 integra un sensore di temperatura, per cui è possibile monitorare la temperatura della stanza nell’app Alexa e creare delle routine con altri dispositivi smart in base a questo dato.
Grazie alle cosiddette skill, attraverso i nostri comandi vocali, Alexa interagirà con questi prodotti. Senza il minimo sforzo fisico.
Alcuni esempi di cosa si può fare:
- Controllare l’accensione, lo spegnimento, il colore, l’intensità della tua illuminazione grazie alle lampadine smart che associerai ad Alexa.
- Gestire l’attività del tuo termostato WiFi, controllando con la voce la temperatura, l’umidità, i consumi energetici e i vari aspetti della climatizzazione.
- Controllare l’accensione e lo spegnimento delle tue prese WiFi smart o interruttori smart come Shelly, Sonoff o eMylo, e, di conseguenza, gli elettrodomestici e gli impianti da essi controllati (illuminazione, tapparelle, cancelli ecc.).
- Gestire l’attività delle tue videocamere WiFI di sorveglianza, sensori, sistemi di antifurto e di sicurezza e serrature smart WiFi o Bluetooth.
- Gestire l’attività di robot aspirapolvere e lavapavimenti, televisori, lavatrici, frigoriferi, macchine caffè ed altri elettrodomestici, quando saranno compatibili con Alexa.
Per maggiori informazioni, consulta la lista completa di tutti i dispositivi compatibili con Amazon Echo/Alexa.
Ecosistema Alexa: un mondo di skill
Amazon vanta un’estesa gamma di collaborazioni. Più collaborazioni si traducono in più skill. Più skill in più funzionalità, che fanno di Amazon Echo un prodotto versatile ed utile compagno della vita quotidiana.
Per quanto riguarda il mercato italiano, per Alexa c’è tanta strada da fare ma si tratta di un software in continuo aggiornamento.
Per usufruire di queste skill, basterà cercarle ed attivarle nell’app di Alexa.
Una volta attivate, è possibile chiedere ad Alexa di compiere determinate azioni (per esempio: Alexa, spegni la luce).
Per alcune skill, purtroppo, è necessario cimentarsi in espressioni un po’ meno naturali e più lunghe (Alexa chiedi a X di fare Y).
Non solo skill, ma anche routine
E’ possibile creare delle routine e, di conseguenza, far eseguire, attraverso un comando vocale unico, più azioni. In questo modo Alexa interagirà con più dispositivi contemporaneamente.
Per esempio, dicendo Alexa buonanotte, questa potrà spegnere la luce e disattivare tutte le prese WiFi ecc.
Alexa: intelligenza che può solo migliorare
Se da un lato, note positive sono la sua voce naturale e l’abilità di sentire la nostra voce (sono integrati 6 microfoni) è elevata, anche in condizioni rumorose (con musica in riproduzione e fino a circa 10m di distanza), dall’altro la comprensione può risultare a volte difficoltosa.
Questo soprattutto nella fase iniziale o con alcune richieste musicali e se non si ha esperienza con il mondo degli altoparlanti intelligenti. Sarà necessario utilizzare determinate espressioni, frasi o pronunce per farci capire al primo colpo, risultando in una conversazione ancora poco naturale. Ovviamente, dipende tutto dalle richieste.
Tuttavia, più lo si utilizza, più impareremo a farci capire. Inoltre, come già detto, il software è in continuo miglioramento. Il nuovo Echo 4 presenta il nuovo processore proprietario di Amazon AZ1 Neural Edge, che permette di processare le richieste vocali 2 volte più velocemente rispetto al passato ed utilizzare meno memoria ed essere quindi complessivamente più efficiente. Tuttavia, il vero potenziale di questo processore non può essere ancora sfruttato perchè gli aggiornamenti arriveranno in un secondo momento (si pensa entro la fine dell’anno, almeno negli USA).
Comparto audio Amazon Echo 4
Come il design, anche il comparto audio vede dei miglioramenti e novità significative. La quarta generazione, infatti, affianca ai già esistenti woofer da 76,2 mm e tweeter da 20 mm, un altro tweeter identico, con supporto Dolby Audio che aiuta a rendere il suono più avvolgente.
Non solo, adesso i tweeter non hanno più un orientamento verso l’alto ma frontale (uno verso destra e uno verso sinistra) contribuendo così ad una qualità audio di gran lunga migliore e con più dettaglio, anche se per certi versi meno a 360° (è utile considerare l’orientamento frontale per posizionarlo al meglio).
La qualità audio è sorprendente considerando le dimensioni (ed il prezzo) dell’altoparlante. Il suono risulta ricco e pieno, con bassi molto profondi. Chi non ama bassi prominenti, può comunque personalizzare l’equalizzatore e renderli meno invadenti.
Gli alti e i medi sono generalmente più che soddisfacenti, con le alte frequenze che riescono a difendersi meno in alcuni brani. Il suono è forte e abbastanza pulito: non ci troviamo davanti a distorsioni anche se a livelli di volume molto elevati la definizione viene meno. Quest’ultima è nel complesso buona, con una gamma di suoni/frequenze ampia, buona spazialità ed un resa complessiva ideale per la maggior parte dei generi musicali.
Inutile specificare che difficilmente questo altoparlante accontenterebbe un vero amante della musica e degli impianti HiFi; soluzioni più adatte sono senz’altro Echo Studio o altri speaker come Sonos One, che però costano il doppio, senza parlare di altre casse top di gamma da centinaia di euro. Per quanto riguarda la concorrenza, si difende bene ed offre un suono sotto alcuni aspetti migliore di Nest Audio.
E’ pur vero che Echo si pone soprattutto come uno smart speaker e non cassa audio, quindi va bene considerare la resa sonora ma solo accanto al prezzo e alle funzionalità smart.
Se non vuoi rinunciare a prestazioni elevate dal punto di vista audio, potrai associarlo ad altre casse Bluetooth oppure ad altri impianti tramite l’uscita jack.
Inoltre, è anche possibile associare due Echo per un suono stereo o creare gruppi multi-stanza (multiroom), associando i diversi speaker Alexa sparsi in casa.
Amazon Echo: prezzo
Quanto costa Alexa? O meglio quanto costa Amazon Echo, dato che abbiamo visto che più dispositivi integrano Alexa?
Amazon Echo mantiene anche quest’anno il prezzo di 99,99€, prezzo identico al suo rivale più diretto Google Home, adesso sostituito dal nuovo Nest Audio.
Al momento è possibile acquistarlo allo stesso prezzo in bundle con una lampada Philips Hue White (solo Zigbee). Considerati gli aggiornamenti importanti della quarta generazione, il rapporto qualità prezzo è ancora più vantaggioso e sicuramente un punto di forza.
Echo 4 generazione vs Google Nest Audio
Avevamo già affrontato in passato l’acceso dibattito sulle differenze tra Google Home/Google Assistant ed Echo/Alexa.
Considerando che entrambi i software si evolvono giorno dopo giorno, c’è da dire Google Assistant rimane un assistente con il quale è facile interagire, che ha spesso una comprensione ed efficacia nelle risposte maggiore, ed è in grado di processare meglio le richieste/operazioni. D’altra parte, Alexa offre un vastissimo ecosistema (tante skill e collaborazioni), versatilità, facilità di utilizzo ed un’esperienza utente fluida ed impeccabile, soprattutto per chi utilizza già i servizi proprietari di Amazon o è abbonato Amazon Prime (Shopping, Prime Video, Amazon Music e così via).
Ora entrambe le compagnie hanno rinnovato i loro dispositivi di fascia media, lanciando rispettivamente la 4 generazione di Echo e il nuovo Nest Audio, rendendo la sfida ancora più interessante.
Come abbiamo detto, il prezzo è lo stesso ma ci sono alcune principali differenze (a parte l’assistente virtuale integrato).
Innanzitutto, il design: tutte e due i colossi hanno completamente cambiato look rispetto alla versione precedente. Entrambi possono definirsi piuttosto compatti e con un’estetica piacevole ma Nest Audio ha la forma di un parallelepido dagli angoli smussati, molto simile a qualsiasi altra cassa audio, mentre Echo ha quella di una sfera, più innovativa e probabilmente meno adatta ad ambienti con arredamento vintage.
Nest Audio ha esclusivamente comandi touch (tranne l’interruttore per disattivare il microfono, nascosto sul retro) ed integra le più anonime luci LED sotto il tessuto. Come abbiamo visto, Echo presenta dei tasti fisici che “rompono” l’aspetto minimalista dello speaker ed integra l’annello LED, molto visibile, nella parte inferiore.
Sempre in termini di hardware, le altre differenze più importanti tra Nest Audio ed Echo 4, riguardano la presenza in quest’ultimo dell’uscita jack da 3,5mm per il collegamento cablato ad altre casse e dell’hub Zigbee, importante per chi ha dispositivi dotati di questa connettività ma non un bridge.
Per quanto riguarda l’audio, il confronto diventa arduo: infatti, entrambe le compagnie hanno fatto passi da gigante sui nuovi dispositivi, i quali offrono un suono ricco e di qualità, ottimo se si considera il prezzo. Nest Audio presenta un woofer da 75 mm ed un tweeter da 19mm contro il woofer da 76 mm ed i 2 tweeter da 20 mm di Echo.
La scelta qui diventa soggettiva, in base ai propri gusti, brani e generali musicali. Oggettivamente, Amazon Echo 4, grazie al secondo tweeter, riesce ad offrire una resa più potente, volumi più alti (l’85% di Echo equivale al 100% di Nest) e un maggiore impatto sonoro, soprattutto con brani movimentati e ricchi di bassi. Nest Audio, invece, offre un audio molto più bilanciato, con le frequenze alte e medie più chiare e dettagliate, bassi profondi ma mai invadenti.
Qui sotto una tabella comparativa / confronto tra Google Nest Audio ed Amazon Echo (4):
Impossibile visualizzare la tabella.Linea Amazon Echo: quale Alexa comprare?
Accanto a questo modello, la linea offre diversi dispositivi integrati con l’assistente di Amazon e dunque con funzionalità Alexa identiche (anche se alcuni modelli ne offrono di extra). Ogni anno ci sono novità e spesso alcuni vecchi modelli vengono messi fuori produzione per lasciar spazio a quelli nuovi.
Ovviamente ciascuno è pensato per diversi utilizzi: uno per la musica, uno per più stanze, per il bagno e la cucina, uno per l’auto, uno per i video e così via.
Se non sai quale Amazon Echo scegliere e desideri consultare le altre recensioni Alexa, le trovi tutte nei link qui sotto:
- Echo Dot 5: è la versione mini di Amazon Echo e adatta per chi vuole usarlo come estensione di quest’ultimo o semplicemente vuole fare i primi passi in questo mondo e capire le potenzialità di un altoparlante intelligente senza spendere troppo. Esiste anche una versione con orologio (display LED che mostra l’ora e dà ulteriori feedback visivi come timer, sveglie, informazioni meteo, titoli canzoni, nomi artisti).
- Echo Pop: è un Echo Dot troncato a metà con un design ultracompatto e semisferico e dai colori freschi (è disponibile anche in color lavanda e verde petrolio ed è possibile acquistare cover colorate);
- Echo Show 10: lo smart display più completo e avanzato dotato di un display da 10,1″ (in grado di seguirti nei movimenti) e di hub Zigbee, che permette anche di fare videochiamate con Alexa e sfruttare al meglio le skill con il supporto visivo.
- Echo Show 5: si tratta di una versione dimezzata di Echo Show (schermo da 5″) senza hub Zigbee ma con un prezzo molto più economico.
- Echo Show 8: la versione intermedia tra Echo Show e Echo Show 5 con un display da 8″
- Echo Show 15: una sorta di TV per cucina (si può montare a muro) e cornice digitale di design pensata per l’intrattenimento (display da 15,6″) e l’organizzazione di ogni membro della famiglia (anche grazie all’uso di widget per la home)
- Echo Studio: il modello top di gamma insieme allo Show dato che integra hub Zigbee e presenta un suono e attrezzatura audio pensati per gli audiofili.
- Echo Flex: l’altoparlante Alexa più piccolo e flessibile, anche se non proprio adatto all’ascolto musicale. In realtà, si presenta come una presa (da collocare a muro, senza fili) ed è la soluzione migliore per avere Alexa in ogni stanza. Può inoltre essere integrato con altri accessori.
- Echo Auto: si tratta di un dispositivo molto simile a Echo Input (fuori produzione) che si collega via Bluetooth o cavo AUX all’impianto dell’auto.
- Echo Buds: auricolari true wireless che integrano Alexa e sono dotati di active noise cancelling Bose. Potrebbero arrivare in Italia entro la fine di quest’anno.
- Echo Spot: è uno smart display/sveglia dal design elegante. Possiede un piccolo schermo da 2,5″ e dunque presenta funzionalità extra. Trovi la recensione completa di Echo Spot qui. Ormai è fuori produzione, è possibile trovare solo prodotti ricondizionati.
- Echo Plus: si tratta di un dispositivo che integra un hub domotico Zigbee ma anche questo è stato messo fuori produzione ed è disponibile solo ricondizionato. Il nuovo Echo 4 generazione di fatto lo sostituisce.
Come configurare Amazon Echo: istruzioni
La configurazione del dispositivo è molto semplice e di tipo quasi plug and play. Se non si tratta del primo Echo che si acquista, la configurazione sarà quasi automatica (basta aprire la notifica dell’app). La facilità d’uso e rapidità di configurazione sono da sempre dei punti di forza dell’ecosistema Alexa.
Questi i passaggi per configurare Alexa/Echo:
- scarica l’app di Alexa, disponibile su Android, iOS o Fire iOS. Una volta sull’app, basterà autenticarsi con le credenziali Amazon.
- A questo punto, è necessario accendere il dispositivo Amazon Echo, collegandolo alla corrente elettrica.
- La luce LED circolare della parte superiore si illuminerà di blu e dopo qualche secondo di arancione.
- Segui le istruzioni (dovrai connettere il tuo smartphone alla rete WiFi domestica)
Se la configurazione non si avvia automaticamente, basterà cliccare su impostazioni–> configura un nuovo dispositivo.
Nel caso di fallito collegamento del dispositivo alla rete WiFi, scollega l’Amazon Echo dalla corrente elettrica e collegalo nuovamente o consulta la nostra guida su come risolvere se Echo non si connette al WiFi.
Amazon Echo recensione: in sintesi
Impossibile non amare la 4 generazione di Amazon Echo: adesso si presenta come un gadget ancora più accattivante, con un design apprezzatissimo ed originale e dal rapporto qualità/prezzo più interessante.
La nuova versione presenta una qualità audio sorprendente, soprattutto considerati prezzo e dimensioni e, buona notizia per gli amanti della domotica, integra un hub Zigbee per il controllo di dispositivi dotati di tale connettività. Una buona opzione per chi ha un budget medio e cerca uno smart speaker completo e versatile, che si comporti piuttosto bene sotto tutti gli aspetti.
Con le funzionalità di Alexa in continuo miglioramento ed aggiornamento grazie al cloud e questo design niente male, vale la pena dargli una possibilità. Anche due.
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