Come pulire il condizionatore: guida step by step

Sei stanco di notare un calo nelle prestazioni del tuo climatizzatore e vuoi scoprire come migliorare la situazione? Imparare come pulire il condizionatore può essere la soluzione ideale per risolvere questi problemi e garantire un ambiente confortevole nella tua casa.

Mantenere il condizionatore pulito non solo è essenziale per assicurare un’efficienza energetica ottimale, un funzionamento silenzioso e una lunga durata dell’apparecchio, ma è anche cruciale per la tua salute e igiene. Un condizionatore sporco può infatti favorire la proliferazione di batteri e muffe, compromettendo la qualità dell’aria che respiri.

In questo articolo, ti guideremo attraverso il processo di pulizia del tuo condizionatore passo dopo passo, offrendoti suggerimenti utili e consigli pratici per farlo in modo sicuro ed efficace. Nel corso di questa guida, esploreremo l’importanza di una manutenzione regolare, le precauzioni di sicurezza da adottare e le tecniche più adatte per mantenere il tuo dispositivo in perfette condizioni, preservando al contempo la salubrità dell’aria.

Perché è importante una corretta manutenzione del condizionatore?

Una corretta manutenzione del condizionatore è fondamentale per garantire il massimo delle prestazioni, l’efficienza energetica e la longevità dell’apparecchio, oltre a promuovere un ambiente sano all’interno della tua casa. Ecco alcuni motivi per cui è essenziale prendersi cura del tuo condizionatore:

  1. Efficienza energetica: Un condizionatore sporco o mal funzionante consuma più energia rispetto a un apparecchio pulito e ben mantenuto. Pulendo regolarmente i filtri e le bobine, garantisci un flusso d’aria ottimale e riduci il consumo energetico, risparmiando denaro sulla bolletta.
  2. Prestazioni: La pulizia regolare del condizionatore consente di mantenerlo in condizioni ottimali e di assicurare un funzionamento efficiente e silenzioso. Un condizionatore sporco potrebbe causare un raffreddamento o un riscaldamento insufficiente e un funzionamento rumoroso.
  3. Durata dell’apparecchio: La manutenzione del condizionatore aiuta a prevenire l’usura prematura dei componenti e a prolungare la vita utile del dispositivo. Un condizionatore ben mantenuto può durare molti anni senza richiedere costose riparazioni o sostituzioni.
  4. Qualità dell’aria: Un condizionatore pulito contribuisce a mantenere l’aria all’interno della tua casa fresca e salubre. La manutenzione regolare impedisce la formazione di batteri, muffe e altri contaminanti che possono causare allergie, irritazioni e problemi respiratori. Inoltre, filtri puliti aiutano a rimuovere polvere, polline e altri allergeni dall’aria (se vuoi maggiori informazioni, dai un’occhiata alle nostre guide sui purificatori d’aria)
  5. Prevenzione di problemi futuri: La manutenzione preventiva permette di individuare e risolvere i problemi prima che si trasformino in guasti costosi. Controllare e pulire regolarmente il condizionatore ti dà l’opportunità di rilevare eventuali anomalie e intervenire tempestivamente.
  6. Garanzia: Molti produttori richiedono una manutenzione regolare del condizionatore per mantenere valida la garanzia. La manutenzione periodica aiuta a proteggere il tuo investimento e assicura che il produttore copra eventuali difetti o problemi.

Pulizia condizionatori step-by-step

Le indicazioni per la pulizia dei condizionatori qui sotto valgono per qualsiasi condizionatore per casa, composto da uno o più split interni e da uno o più motori esterni (molti dei principi sotto sono applicabili ed adattabili anche ai condizionatori portatili).

Soprattutto se è la prima volta che compi questa operazione, ti consigliamo di utilizzare il libretto di istruzioni per individuare facilmente la posizione delle parti di tuo interesse e il modo corretto di maneggiarle per non danneggiare i componenti. Nella guida che viene rilasciata al momento dell’acquisto, viene spiegato come aprire, smontare e rimontare le varie parti e molto probabilmente troverai una sezione dedicata alla manutenzione.

Infine, prima di iniziare il processo di pulizia, assicurati che il condizionatore non sia in funzione e spegni tutti gli interruttori di alimentazione.

Come ultimo step, prepara la scala, l’aspirapolvere dotato di tubo allungabile, dei guanti, il detersivo e dei panni per pulire.

È tutto pronto? Iniziamo!

Pulizia split condizionatore: cosa fare all’esterno?

Per pulire il pannello esterno del condizionatore è sufficiente utilizzare un panno asciutto per catturare la polvere e, se necessario, un panno leggermente umido per ottimizzare la pulizia.

Fa’ sempre attenzione a non danneggiare il quadro elettrico, solitamente posto sulla parte destra dell’elettrodomestico.

Come pulire internamente lo split e igienizzarlo

come pulire split condizionatore

Per pulire l’interno dello split e i filtri del condizionatore, segui queste istruzioni, eventualmente aiutandoti con il libretto:

  1. Togli/alza il coperchio esterno in plastica dello split;
  2. Utilizzando l’aspirapolvere o la scopa elettrica con bocchetta a lancia o simile, elimina lo sporco più superficiale che si è accumulato all’interno del condizionatore (polvere, pollini e sporcizia di vario tipo data dalle attività che si svolgono nella stanza che ospita lo split);
  3. Con un panno, umido o asciutto, ed eventualmente con un detersivo non aggressivo, elimina lo sporco più incrostato e difficile da togliere;
  4. In aggiunta, potresti passare un germicida chimico o, se preferisci, usare prodotti naturali come l’aceto bianco o il tea tree oil.

Esistono in commercio diversi spray igienizzanti a base di alcool per disinfettare i filtri e le parti interne di canalizzazione del climatizzatore, oltre che rimuovere i cattivi odori. Si tratta di prodotti che è possibile utilizzare periodicamente e che possono anche essere utilizzati per sanificare l’aria condizionata dell’auto.

Ora che la parte interna è pulita, puoi rimuovere i filtri.

Come pulire filtri del condizionatore

Aiutati con il libretto di istruzioni per individuare la posizione dei filtri del condizionatore e rimuoverli correttamente.

Fatto? Ottimo! Ora procedi in questo modo:

  1. Estrai il filtro (o i filtri) facendo attenzione a non romperli e a non danneggiarli.
    Inoltre, proteggiti se soffri di allergie o se hai una qualsiasi altra problematica respiratoria: in queste componenti possono annidarsi acari, batteri e altre sostanze irritanti;
  2. Lava e sgrassa i filtri con acqua tiepida (non superiore ai 40°) e sapone (o con una soluzione naturale) e risciacquali accuratamente;
  3. Tamponali con delicatezza utilizzando un panno asciutto e lasciali asciugare all’aria evitando l’esposizione diretta al sole (è preferibile che si asciughino in un ambiente chiuso per evitare che si sporchino nuovamente);
  4. Disinfetta i filtri con un prodotto apposito.

A questo punto, potresti rimontare i filtri, a meno che tu non ti sia reso conto che sono da sostituire o che tu non voglia continuare per ottenere una pulizia più profonda del condizionatore.

come pulire bocchette condizionatore

Sostituzione filtri condizionatori: come effettuarla e quando?

come pulire filtri condizionatore

Cambiare regolarmente i filtri del condizionatore è essenziale per il corretto funzionamento del dispositivo e per poter respirare in casa un’aria sana. Esistono tre tipi di filtri per i condizionatori di ultima generazione:

  • filtro antipolvere: efficace nella depurazione dell’aria da smog, pollini e polvere. Se pulito spesso (minimo ogni 3 mesi), può anche essere cambiato ogni due, massimo tre, anni.
  • filtro ai carboni attivi: composto da uno strato di carbone attivo che assorbe le molecole di origine organica che generano cattivi odori in casa e allergie (dovrebbe essere sostituito ogni 6 mesi);
  • filtro fotocatalitico: depura al 99% l’aria da batteri, spore e virus, oltre a decomporre gli ossidi di nitrati associati allo smog o ad odori forti e ad eliminare ossidi di azoto e idrocarburi difficili da assorbire per i carboni attivi, come ad es. il fumo di sigaretta (dovrebbe essere sostituito una volta all’anno). Questo dovrebbe essere cambiato ogni anno.

In linea di massima, è frequente la presenza di due soluzioni filtranti: una antipolvere e una più specifica.

Per effettuare correttamente la sostituzione dei filtri del condizionatore, è sufficiente seguire le istruzioni di smontaggio e montaggio precedentemente illustrate.

Se devi acquistare i nuovi filtri per sostituire quelli vecchi, cerca quali tipologie monta il tuo elettrodomestico o, eventualmente, i prodotti universalmente compatibili.

Come pulire le bocchette per igienizzare il climatizzatore

Per ottenere una pulizia profonda e accurata del condizionatore, sempre servendoti di un panno, umido (con apposito igienizzante) o asciutto, pulisci le bocchette di emissione dell’aria e le canalizzazioni. 

Attendi che siano perfettamente asciutte prima di reinserire i filtri.

 

Come pulire motore esterno condizionatore

Il motore è la parte dell’elettrodomestico che si trova all’esterno della casa e contiene il compressore. Ricordiamo che il condizionatore portatile non presenta un’unità interna.

Si consiglia di pulirlo regolarmente ogni 6 mesi utilizzando un compressore ad aria ed acqua per non rischiare, ancora una volta, malfunzionamenti, costi eccessivi e rotture premature del condizionatore.

Ti serviranno: un compressore o un’aspirapolvere, dei panni e un cacciavite. Hai tutto?

Perfetto, procedi in questo modo:

  1. Stacca la corrente dell’elettrodomestico;
  2. Rimuovi lo sporco superficiale presente su tutti i lati (puoi aiutarti con una scopa e con un panno) facendo attenzione a non toccare serpentine e altri componenti delicati della macchina;
  3. Solo adesso smonta la griglia protettiva, facendo attenzione ai cavi elettrici;
  4. Con il compressore ad aria o con l’aspirapolvere, pulisci l’interno della macchina e le griglie (se vuoi usare anche un detersivo, risciacqua le superfici molto bene al termine dell’operazione);
  5. Usa uno straccio per pulire accuratamente le ventole.

L’unità esterna del tuo condizionatore adesso è pulita, puoi rimontare la griglia.

come pulire split esterno condizionatore

Post pulizia

Dopo aver completato la pulizia del condizionatore, dovresti accenderlo per verificare che non ci siano malfunzionamenti (un piccolo errore può capitare a tutti!).

Si consiglia di lasciarlo funzionare in modalità ventilazione per almeno mezz’ora e aerando l’ambiente, in modo da eliminare eventuali residui di detersivo e per non saturare l’aria della stanza con il germicida utilizzato.

Quando effettuare la pulizia del climatizzatore

Se non lo utilizzi costantemente, consigliamo di fare due pulizie complete del condizionatore durante l’anno: verso maggio-giugno, prima di iniziare ad usarlo regolarmente durante il periodo estivo, e verso settembre-ottobre, cioè quando non c’è più necessità di raffreddare e deumidificare gli ambienti domestici.

In questo modo, durante il periodo di utilizzo l’aria emessa dal condizionatore sarà sempre pulita e priva di polveri, batteri e muffe.

Se invece utilizzi l’elettrodomestico tutti i giorni, ti consigliamo di pulire con maggior frequenza (anche una volta al mese).

Anche la scelta del condizionatore influenza la frequenza della pulizia. Infatti, i condizionatori più moderni e tecnologicamente avanzati offrono alcune funzionalità autopulenti che permettono una minore manutenzione manuale. Per esempio, il climatizzatore Hitachi Premium Frost Wash offre una tecnologia innovativa chiamata appunto FrostWash che, con un ciclo di tre fasi, cattura, congela, lava ed elimina polvere, cattivi odori, il 91% dei batteri e l’87% di muffa presenti sulla superficie dello scambiatore del condizionatore. 

condizionatore autopulente
Hitachi Premium Frost Wash – il condizionatore che si pulisce da solo

Se ti è piaciuto questo articolo, potrebbe interessarti anche la nostra guida su come controllare il condizionatore da remoto.

Pulizia condizionatore: le domande più frequenti

Pulizia e sanificazione dei condizionatori: c’è differenza?

Sì, c’è differenza. La pulizia del condizionatore e l’igienizzazione dei filtri rientrano nelle operazioni di normale manutenzione del dispositivo. Servono a rimuovere polveri, sporcizia, allergeni, acari, microrganismi patogeni (come funghi e batteri) e qualsiasi fonte di materiale indesiderato. Quando si parla di sanificazione, secondo l’art. 1 del D.M. n. 274/1997, si intende quel complesso di attività che riguardano gli ambienti e che devono essere svolte da un’azienda abilitata con personale qualificato e regolarmente iscritta alla camera di commercio (come, ad esempio, un’impresa di pulizie).

Correlazione tra legionella e condizionatore

La legionella è un batterio che vive in presenza di ristagni d’acqua e può portare a malattie infettive che colpiscono gli organi del sistema respiratorio. Gli ambienti più a rischio per la legionellosi sono, ad esempio, gli ospedali, le cliniche e le strutture simili, gli alberghi e le strutture ricettive, le piscine e gli stabilimenti termali, le fontane e tutte le realtà che prevedono la presenza d’acqua stagnante come anche i sistemi di produzione di acqua sanitaria e per il riscaldamento. Non è possibile garantire una disinfezione totale ma una corretta manutenzione periodica del tuo condizionatore domestico ti mette al riparo da questo rischio.

Come ricercare una perdita di gas refrigerante?

La perdita di gas refrigerante è un problema che comporta la riduzione della performance del condizionatore e l’aumento dei consumi, oltre che danni ambientali. A differenza della pulizia, questo controllo può essere effettuato solo da aziende certificate che possiedono il patentino per operare con i gas refrigeranti (Fgas). Se a seguito di una perdita o dell’utilizzo, sei nella condizione di doverlo ricaricare il gas refrigerante del condizionatore, puoi utilizzare uno dei kit in commercio o rivolgerti ad un’azienda specializzata.

Cosa succede se non si pulisce il condizionatore?

Se non si pulisce il condizionatore, si possono verificare problemi quali riduzione delle prestazioni, aumento dei consumi energetici, diffusione di cattivi odori, proliferazione di batteri e muffe, deterioramento dei componenti e riduzione della durata dell’apparecchio. Inoltre, la qualità dell’aria all’interno della casa potrebbe peggiorare, causando allergie e problemi respiratori.

Andrea Giorgi

Imprenditore digitale, appassionato di tecnologia, di tutto ciò che è smart, ma non solo. Amante della natura, divoro libri e viaggio appena posso.

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