Un po’ tutti ci stiamo chiedendo come risparmiare energia elettrica.
Se da un lato, infatti, il numero dei dispositivi elettronici presenti nelle nostre abitazioni è in aumento come anche le persone che hanno deciso di staccarsi dalla rete del gas, dall’altro sono cambiati i prezzi dell’elettricità a seguito delle contingenze e degli eventi internazionali.
In altre parole, il rischio di ricevere bollette Enel (o di qualsiasi altro fornitore) troppo alte è all’ordine del giorno. Ma non bisogna disperare o pensare di dover fare rinunce estreme per risolvere questo problema perché i modi per ridurre la bolletta della luce esistono: basta solo conoscerli.
Nel 2025, la bolletta dell’energia elettrica è composta da diverse voci che determinano l’importo totale da pagare. Una parte significativa è rappresentata dalla spesa per la materia energia, che varia in base al tipo di contratto e alle condizioni del mercato.
Per i clienti domestici vulnerabili, che rientrano nel Servizio di Maggior Tutela, le tariffe sono stabilite e aggiornate trimestralmente dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Invece, per i clienti domestici non vulnerabili, dal 1° luglio 2024, il Servizio di Maggior Tutela non è più disponibile. Questi utenti, se non hanno scelto un’offerta nel mercato libero, sono passati automaticamente al Servizio a Tutele Graduali (STG), con condizioni economiche definite da ARERA sulla base degli esiti delle aste. Nel mercato libero, invece, le condizioni economiche sono stabilite direttamente dai fornitori e possono variare in base all’offerta scelta.
Un’altra componente della bolletta è la spesa per il trasporto e la gestione del contatore, che copre i costi per il trasporto dell’energia sulle reti di trasmissione e distribuzione, nonché per la gestione e la lettura dei contatori. Questi costi sono regolamentati da ARERA e rimangono costanti, indipendentemente dal consumo di energia elettrica. Ciò significa che tali spese devono essere sostenute anche se l’elettricità non viene utilizzata, come nel caso di una casa al mare utilizzata solo nei mesi estivi.
La bolletta include anche la spesa per oneri di sistema, che copre costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico nazionale, come il sostegno alle energie rinnovabili e la messa in sicurezza del nucleare. Questi oneri sono suddivisi in due componenti principali:
- ASOS: oneri generali relativi al sostegno delle energie da fonti rinnovabili e alla cogenerazione CIP 6/92.
- ARIM: rimanenti oneri generali, che includono costi per attività di interesse generale diverse dal sostegno alle energie rinnovabili.
Queste componenti sono stabilite e aggiornate periodicamente da ARERA e sono applicate a tutti i clienti, indipendentemente dal fornitore scelto o dal consumo effettivo di energia.
Infine, la bolletta comprende le imposte, che includono l’accisa, un’imposta di consumo applicata alla quantità di energia utilizzata, e l’IVA, l’imposta sul valore aggiunto, attualmente pari al 10% per le utenze domestiche, applicata sull’importo totale della bolletta.
Per le abitazioni di residenza anagrafica, la bolletta può includere anche il Canone di abbonamento alla televisione per uso privato, addebitato in rate mensili.
È importante notare che alcune di queste componenti, come la spesa per il trasporto e la gestione del contatore e gli oneri di sistema, rappresentano costi fissi che devono essere sostenuti anche in assenza di consumo di energia elettrica. Pertanto, anche se non si utilizza elettricità, come nel caso di una casa al mare chiusa per gran parte dell’anno, tali costi saranno comunque addebitati.
Per una guida dettagliata alla lettura delle voci di spesa dell’elettricità, è possibile consultare il sito ufficiale di ARERA: guida alla lettura delle voci di spesa dell’elettricità.
Vediamo, quindi, quali sono le strategie, i comportamenti virtuosi e gli strumenti tecnologici che ti aiuteranno a capire come risparmiare energia elettrica e a spendere meno.
Infine, se stai cercando una guida più generica, dopo aver letto i consigli qui sotto, potresti dare un’occhiata a quella su come risparmiare in casa, dove tocchiamo diversi altri aspetti oltre all’energia.
Indice:
Come risparmiare energia elettrica: la strategia
Per scoprire come risparmiare energia elettrica e affrontare nel modo corretto la questione, è giusto dire fin da subito che la riduzione dei consumi e quindi delle bollette dipende da un mix di abitudini e di prodotti.
In altre parole, da un lato trovi i comportamenti della vita di tutti i giorni e dall’altro i dispositivi e gli elettrodomestici di cui disponi e che utilizzi in casa oltre al modo in cui lo fai. Di conseguenza, per consumare meno corrente esistono diverse strategie da adottare che si suddividono in:
- cambiamenti nelle abitudini quotidiane;
- utilizzo di tecnologia ed elettrodomestici a basso consumo energetico;
- implementazione di dispositivi smart e domotici.
E questo vale anche per risparmiare sul gas (se la tua casa è ancora allacciata alla rete), per ridurre i consumi del riscaldamento, oltre che per risparmiare acqua.
Iniziamo analizzando alcuni comportamenti da adottare per risparmiare elettricità (li puoi mettere in pratica già da subito) per poi passare ad analizzare alcune soluzioni tecnologiche smart e domotiche che fanno davvero la differenza sui costi dell’energia.
Come risparmiare energia elettrica: 5 buone abitudini
Prima di aprire il portafogli per iniziare a fare acquisti, ti consigliamo di analizzare le tue abitudini domestiche. Ecco la checklist con i più efficaci comportamenti per risparmiare energia in casa:
- usa al meglio la tariffa della luce: questo significa mettere in funzione gli elettrodomestici nelle fasce orarie meno costose quando possibile (parliamo della lavatrice, dell’asciugatrice, della lavastoviglie, del forno, del microonde o del ferro da stiro e di tutto ciò che non si può staccare come il frigorifero).
- utilizza correttamente gli elettrodomestici ottimizzandone l’efficienza: per esempio, per la lavatrice e per la lavastoviglie fare cicli a pieno carico e a bassa temperatura è sempre una buona norma così anche come spegnere la luce se non serve ed evitare di aprire il forno durante la cottura degli alimenti.
- sfrutta la luce naturale: non accendere la luce se non è davvero necessario e, se la tua casa non è abbastanza luminosa, prova a valutare se conviene fare qualche adattamento (come un piccolo intervento murario) per ottimizzare l’utilizzo della luce solare.
- staccare la spina: è una buona abitudine spegnere i dispositivi elettrici quando non si utilizzano per limitare al massimo i cosiddetti consumi fantasma generati da apparecchi tecnologici in stand by.
- stipula un contratto di fornitura elettrica adatto alle tue esigenze: ne parleremo alla fine dell’articolo.
Se queste buone pratiche fanno già parte delle tue abitudini, sei a buon punto ma purtroppo non è sufficiente. Per questo è utile affiancare a strategie, abitudini e consigli su come risparmiare energia elettrica anche l’uso di dispositivi ed elettrodomestici a basso consumo energetico e dalle funzionalità smart.
Ma prima di parlarti dei prodotti, vogliamo spiegarti cos’è l’etichetta energetica… ne hai mai sentito parlare? Questo strumento ti servirà per individuare gli elettrodomestici energivori di cui disponi (magari perché datati).
Etichetta energetica: cos’è e a cosa serve
L’etichetta energetica riporta le caratteristiche e i consumi di energia specifici di un elettrodomestico. Potresti vederla un po’ come la bussola che ti guida nella scelta e nell’acquisto dell’elettrodomestico più adatto alle tue esigenze “energetiche”.

Tutti i Paesi dell’Unione Europea hanno l’obbligo di esporla davanti o sopra i prodotti in vendita (anche se imballati). Allo stesso modo, negli shop online, il venditore ha l’obbligo di comunicare in modo trasparente le prestazioni energetiche e funzionali dei dispositivi e degli apparecchi.
Una novità importante riguarda le classi dell’etichetta energetica: dal 1° marzo 2021 l’Unione Europea ha scelto di tornare alla scala di efficienza A – G per alcuni gruppi di prodotti, dato che le differenze in termini di prestazioni tra i modelli in classe A+, A++ e A+++ non erano così rilevanti.
Le sei famiglie di elettrodomestici coinvolte da questo cambiamento sono quelle di
- lavastoviglie;
- lavatrici e lavasciuga biancheria;
- frigoriferi, compresi i frigoriferi cantina;
- lampade;
- display elettronici, compresi i televisori, i monitor e i pannelli segnaletici digitali;
- frigoriferi commerciali con funzione di vendita diretta.
Infine, è stato introdotto un QR-code da scansionare tramite smartphone per ottenere informazioni supplementari (non commerciali) sul prodotto in visione e tali dati sono obbligatoriamente inseriti dai fabbricanti nella banca dati europea EPREL.
Qui trovi tutte le informazioni sulle nuove etichette energetiche.
A tal proposito, infine, ricordiamo che anche quest’anno è stato confermato il Bonus mobili ed elettrodomestici, incentivo governativo contenuto all’interno del più ampio Bonus Casa. È possibile ottenere una detrazione fiscale del 50% sull’acquisto di elettrodomestici dalla classe energetica elevato se questi sono destinati ad un immobile oggetto di ristrutturazione.
Come risparmiare energia con elettrodomestici e dispositivi smart
Come dicevamo, per capire come risparmiare energia elettrica bisognerebbe allargare gli orizzonti: infatti, oltre alle buone abitudini quotidiane anche la tecnologia e la domotica sono ormai un elemento determinante per ridurre le bollette della luce.
Nelle nostre case, infatti, il numero di prodotti tecnologici e di elettrodomestici è in costante crescita ma la scelta di dispositivi smart e domotici è un ottimo modo per pagare meno di luce a fine mese. Di cosa si tratta?
Ci stiamo riferendo ad apparecchi in grado di rendere molto più efficiente l’illuminazione casalinga e di monitorare i consumi, oltre che a piccoli e grandi elettrodomestici che richiedono una minore quantità di energia elettrica per funzionare.
Risparmiare energia con l’illuminazione smart

Se ti stai chiedendo come intervenire sull’illuminazione casalinga (indoor o outdoor) per risparmiare energia potresti iniziare con il sostituire le vecchie lampadine alogene o a incandescenza con delle lampadine LED a basso consumo, possibilmente smart.
Infatti, luci e lampadine intelligenti permettono di controllare l’illuminazione tramite smartphone, tablet (e voce), offrendoti un controllo praticamente totale sul loro effettivo utilizzo..
Potrai programmare gli orari di accensione/spegnimento, impostare dei timer e far lavorare le luci in sinergia con altri dispositivi (anch’essi smart), come ad esempio le tapparelle. Inoltre, utilizzando sensori di movimento o routine specifiche, sarai in grado di ottimizzarne l’utilizzo.
Se non conosci ancora bene questo mondo, ti suggeriamo la nostra guida su come scegliere l’illuminazione smart.
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Risparmiare energia con i dispositivi smart per gestire e monitorare i consumi
La tecnologia è utile anche quando si tratta di gestire e monitorare i consumi per risparmiare energia elettrica. Ricordi, ad esempio, quando ti suggerivamo di non lasciare i dispositivi in stand by?
Grazie alle prese smart e alle ciabatte WiFi (utilizzabili con tutti gli apparecchi) non dovrai più staccare manualmente tutte le tue spine e, se dotate di questa funzionalità oppure con misuratori di corrente dedicati, potrai monitorare i consumi per modificare di conseguenza le tue abitudini.
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Risparmiare energia con interruttori e relè smart
Una buona alternativa alle luci intelligenti sono gli interruttori smart ed i relè smart. Questi si sostituiscono al classico interruttore della luce e, grazie alla connettività integrata (WiFi, Zigbee, ecc.), proprio come le luci intelligenti, possono essere programmati a proprio piacimento e gestiti da remoto.
Anch’essi possono essere integrati all’interno di routine ed ecosistemi smart ed interagire con altri dispositivi. Allo stesso modo, è possibile associarli a sensori di movimento per utilizzare l’illuminazione solo quando serve davvero.
Risparmiare energia con elettrodomestici di ultima generazione
Ogni giorno utilizziamo in casa davvero molti elettrodomestici. Se la regola dice di metterli in funzione durante le fasce orarie più vantaggiose economicamente, è anche vero che i modelli più recenti di piccoli e grandi elettrodomestici sono progettati per consumare meno energia e, negli ultimi anni, offrire feature smart.
Dunque, è bene associare i migliori comportamenti per risparmiare energia ad un (graduale) “aggiornamento” della propria dotazione di elettrodomestici. Oggi in commercio puoi trovare un’ampia scelta di apparecchi che consumano meno e di modelli smart da gestire da smartphone e tablet tramite app in base alle tue esigenze.
Per esempio, esistono in commercio frigoriferi dotati della modalità Vacanza, grazie alla quale l’elettrodomestico lavora a bassi regimi fino a diversa impostazione della temperatura. Analogamente, le lavatrici più moderne ed evolute sono in grado di igienizzare il bucato a bassissime temperature, così come rilevare automaticamente il carico per ottimizzare il ciclo di lavaggio.
Discorso a parte è quello dei climatizzatori. Questi elettrodomestici sono infatti tra quelli che più pesano in bolletta, soprattutto durante i torridi mesi estivi. Ovviamente, gli apparecchi di ultima generazione offrono prestazioni energetiche sensibilmente migliori rispetto ai “vecchi” modelli. Il primo consiglio è quelli di utilizzarlo solo quando necessario e spegnerlo quando si è fuori o in altre stanze.
In aggiunta, dotarsi di un climatizzatore smart offre diversi vantaggi, su tutti la possibilità di programmarne il funzionamento, la gestione da remoto e la possibilità di farlo lavorare in base alla nostra presenza o meno in casa, magari sfruttando la geolocalizzazione del proprio smartphone. Alcuni modelli sono inoltre dotati di un sensore intelligente per il risparmio che permette al dispositivo di spegnersi automaticamente se viene rilevata una porta o finestra aperta, evitando così inutili sprechi.
Tuttavia, se desideri abbattere i consumi puoi anche considerare le più comuni alternative al condizionatore, come per esempio i raffrescatori evaporativi ed i ventilatori a torre.
Risparmiare energia elettrica con interventi di efficientamento energetico
Se sei disposto/a a considerare interventi più “importanti” per il risparmio bollette, il consiglio è di intraprendere misure per migliorare complessivamente l’efficienza energetica della tua abitazione.
Per esempio, puoi pensare di installare un impianto fotovoltaico o pannelli solari per produrre energia autonomamente affidandoti a un grosso partner specializzato come Sorgenia.
Se hai il riscaldamento elettrico, puoi inoltre pensare ad isolare meglio la casa con un cappotto termico ed altre operazioni adatte allo scopo, approfittando dei bonus statali.
Se disponi di una caldaia elettrica, valuta la sua compatibilità con un termostato intelligente, che ti permetterà di ottimizzare il riscaldamento in base alle tue abitudini, facendoti risparmiare fino al 33% dei consumi.
Come risparmiare energia elettrica: quale fornitore conviene di più?
In merito alla componente variabile che trovi nella bolletta della luce, ci sono due considerazioni da fare.
La prima è che il prezzo dell’energia elettrica si è ridotto rispetto alle cifre vertiginose raggiunte qualche anno fa ma che di norma i vari gestori non applicano automaticamente la riduzione delle tariffe ai già clienti.
Per questo, se ti stai chiedendo come risparmiare energia elettrica, ti suggeriamo di confrontare il tuo contratto con le nuove offerte luce Octopus Energy o le offerte luce e gas di Octopus Energy – presente in Italia dal 2022 e leader nell’utilizzo di fonti rinnovabili, come eolico e fotovoltaico – ed eventualmente di cambiare subito fornitore.
La seconda è che il consumo di elettricità non è standard perché cambia in base alle abitudini di ciascuno: inizia, ad esempio, con il chiederti se in casa tua c’è qualcuno durante il giorno e se la notte carichi l’auto elettrica, per poi cercare la tariffa energia più conveniente per te.