Il bonus mobili ed elettrodomestici è un’agevolazione fiscale, confermata anche per quest’anno dall’Agenzia delle Entrate, all’interno della Legge di Bilancio 2025. Obiettivo del bonus è quello di incentivare l’acquisto di nuovi mobili o di nuovi elettrodomestici di classe energetica elevata da parte di chi ha da poco effettuato lavori di ristrutturazione di un immobile.
Il bonus consiste in una detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute, fino ad un tetto massimo di 5.000 euro per ciascun immobile, lo stesso previsto durante il 2024 (nel 2023, era invece di 8.000 euro).
Si tratta di una misura fiscale governativa introdotta con lo scopo ultimo di promuovere un’economia più sostenibile e green, favorendo l’acquisto di prodotti che consumano meno energia elettrica, riducendo così l’inquinamento e i costi energetici generali.
Indice:
Cos’è il bonus mobili ed elettrodomestici 2025
Il bonus mobili ed elettrodomestici consiste in una detrazione fiscale IRPEF pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto di nuovi mobili e di elettrodomestici di classe energetica elevata (o senza obbligo di etichetta energetica) per immobili oggetto di ristrutturazione.
Si potrà richiedere la detrazione IRPEF per il 50% delle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025 (con un tetto massimo di 5000 euro) da ripartire in 10 quote annuali di pari importo. Il rimborso avverrà quindi materialmente nell’arco di 10 anni.
Chi può beneficiare del bonus e requisiti
Possono beneficiare del bonus mobili ed elettrodomestici i contribuenti che acquistano mobili ed elettrodomestici finalizzati all’arredo di immobili che sono stati oggetto di lavori di ristrutturazione edilizia. L’agevolazione può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.
In caso di intervento sulle parti condominiali, i condòmini hanno diritto alla detrazione solo per i beni destinati ad arredare queste parti e non per quelli destinati alla loro abitazione.
Quali elettrodomestici rientrano nel bonus mobili e classe energetica
Rientrano nel bonus tutti i nuovi elettrodomestici di classe energetica elevata, se per la tipologia di elettrodomestico è obbligatoria l’etichetta energetica.
Nello specifico, la classe dell’elettrodomestico acquistato, non deve essere inferiore alla:
- classe A per i forni
- classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie
- classe F per i frigoriferi e i congelatori.
L’acquisto di grandi elettrodomestici sprovvisti di etichetta energetica è agevolabile solo se per quella specifica tipologia non ci sia ancora l’obbligo di etichetta energetica.
È dunque importante verificare la classe energetica (o l’obbligo di etichetta) degli elettrodomestici prima dell’acquisto per essere sicuri che essi rientrino nel bonus.
Tra le tipologie di elettrodomestici che possono beneficiare del bonus rientrano:
- Frigoriferi, congelatori e altri apparecchi di refrigerazione
- Lavatrici, lavasciuga e asciugatrici
- Lavastoviglie
- Forni a microonde
- Forni tradizionali
- Apparecchi per la cottura (piani cottura, piani a induzione, piastre riscaldanti elettriche…)
- Forni, forni a microonde e altri elettrodomestici per la cottura e/o trasformazione di cibo
- Condizionatori, ventilatori e altri parecchi per il condizionamento (climatizzatori portatili, raffrescatori, ecc.)
- Stufe elettriche e altri apparecchi elettrici di riscaldamento (termoventilatori, termoconvettori, radiatori elettrici ecc.)
Le spese in detrazione includono anche il trasporto ed il montaggio dei beni acquistati. In questo caso, tuttavia, le spese devono essere sostenute con le modalità di pagamento richieste per fruire della detrazione (bonifico, carte di credito o di debito).
Quali mobili è possibile acquistare con il bonus
Per quanto riguarda i mobili, invece, è possibile ottenere l’incentivo fiscale per tutti i mobili nuovi, inclusi letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione…
È escluso, invece, l’acquisto di porte, pavimentazioni (parquet, ecc.), tende e tendaggi ed altri complementi di arredo.
Come ottenere il bonus mobili ed elettrodomestici
Per ottenere il bonus mobili ed elettrodomestici è necessario rispettare alcuni passaggi semplici, ma importanti:
- Effettuare l’acquisto di mobili e di elettrodomestici (che rispettino i requisiti di classe energetica richiesti dalla normativa) tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025. Questi beni devono essere destinati a immobili che hanno subito interventi di ristrutturazione a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto degli stessi beni;
- Assicurarsi di effettuare i pagamenti di mobili ed elettrodomestici utilizzando i metodi di pagamento tracciabili richiesti (bonifico, carta di debito o credito);
- Conservare tutta la documentazione relativa all’acquisto, ovvero fattura di acquisto e attestazione del pagamento effettuato;
- Comunicare all’ENEA i lavori svolti (entro 90 giorni dal fine lavori) e i dati dei beni acquistati attraverso l’apposito portale;
- Includere la detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche) relativa all’anno in cui sono state effettuate le spese. La detrazione andrà ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Comunicazione ENEA
Come già detto, ricordiamo che è necessario comunicare all’ENEA i dati dell’acquisto in autonomia tramite il portale dedicato, o rivolgendosi ad un professionista abilitato.
Come effettuare i pagamenti
Le spese per l’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici devono essere pagate tramite bonifico bancario o postale, carta di credito o debito. Non si potrà richiedere la detrazione per pagamenti effettuati con assegni bancari o in contanti.
Sono ammessi anche gli acquisti effettuati tramite un finanziamento a rate, a patto che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento.
Per quanto riguarda il bonifico, non è necessario il bonifico parlante e la causale è libera, ma si può indicare una dicitura come “Saldo fattura n. XX/2025 per acquisto arredamento”.
Documentazione da conservare
Per poter beneficiare del bonus mobili ed elettrodomestici, è necessario conservare la documentazione relativa all’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici, ovvero:
- Fattura o ricevuta d’acquisto che riportino la natura e la quantità dei beni o servizi acquistati (Ricordiamo che lo scontrino con codice fiscale dell’acquirente e dettagli sui beni acquistati equivale ad una fattura)
- Attestazione del pagamento effettuato (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente)
Per maggiori dettagli fai riferimento a questo PDF preparato dall’ENEA.
Bonus mobili ed elettrodomestici FAQ
Quale è l’importo massimo che si può recuperare attraverso il bonus mobili ed elettrodomestici?
Nel 2025 si potranno portare in detrazione spese fino ad un tetto di 5000 euro. Questo significa che sarà possibile ottenere un rimborso massimo di 2500 euro, ripartiti in 10 quote annuali di pari importo.
Posso richiedere il bonus anche se non ho effettuato una ristrutturazione?
Il bonus è riservato agli immobili oggetto di recupero edilizio. Rientrano in questa casistica anche interventi come: sostituzione della caldaia (se la nuova caldaia è più efficiente della precedente), tinteggiatura delle pareti o sostituzioni di infissi.
Trovi l’elenco di tutti gli interventi che danno diritto a richiedere il bonus mobili ed elettrodomestici in questa pagina dell’Agenzia delle Entrate.
Per richiedere il bonus mobili 2025 sarà infatti necessario produrre un’attestazione che dimostri che i lavori abbiano avuto inizio in una data uguale o successiva dal 1 gennaio 2024 in poi, come:
- Comunicazione preventiva all’Asl indicante la data di inizio dei lavori (per quegli interventi che la richiedono)
- Pratica edilizia (es: CILA, SCIA…) indicante la data di inizio dei lavori (per quegli interventi che la richiedono)
- Per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
In caso di interventi di ristrutturazione su più immobili, posso richiedere più volte il bonus?
Sì, sarà possibile richiedere il bonus per ciascun immobile.
Come viene erogato il bonus?
Il bonus mobili si ottiene inserendo le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi Persone Fisiche).
Ci sono limiti di tempo per effettuare gli acquisti?
Sì, potranno essere portate in detrazione solo le spese effettuate tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2025.
Ho pagato il mio acquisto in contanti o con assegno: posso richiedere lo stesso la detrazione?
No, sono ammessi soltanto gli acquisti effettuati con modalità di pagamento tracciabili: bonifico (bancario o postale) o tramite carta di credito/debito.
Posso richiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito?
No, questa possibilità non esiste più. Al momento l’unico modo per recuperare il 50% delle spese effettuate è attraverso la dichiarazione dei redditi, in 10 anni.
Sono validi gli acquisti di mobili o elettrodomestici effettuati all’estero?
Si, a patto di seguire gli stessi adempimenti richiesti dalla legge per gli acquisti in Italia: fattura riportante natura e quantità dei prodotti acquistati e pagamento tracciabile (conservandone la ricevuta).
Ho effettuato un acquisto pagando con carta di credito/debito e mi è stato rilasciato uno scontrino che non riporta il mio codice fiscale. Ho diritto lo stesso alla detrazione?
Si, la detrazione è ammessa a patto che all’interno dello scontrino siano indicate natura,
qualità e quantità dei beni acquistati e se esso è riconducibile al contribuente titolare della
carta in base alla corrispondenza con i dati del pagamento (esercente, importo, data e ora).
Gli scontrini che riportano il codice fiscale dell’acquirente sono invece equivalenti ad una fattura.
Quanto tempo ho per inviare la comunicazione all’ENEA?
Per gli elettrodomestici che lo prevedono, occorre farlo entro 90 giorni dalla data di fine lavori o dall’acquisto del prodotto.
In ogni caso, non sono previste sanzioni per l’invio tardivo.