Google Nest Mini: recensione del nuovo smart speaker compatto

Recensione Nest Mini
8.2
Audio migliorato
Chip per il machine learning
Prezzo
Possibilità di montarlo facilmente a parete

In questa recensione ci occupiamo di Google Nest Mini, il nuovo smart speaker compatto di Big G, che sostituisce idealmente il celebre Google Home Mini (quest’ultimo è comunque ancora in vendita).

A dispetto di un’estetica praticamente identica, Nest Mini offre una qualità audio decisamente migliore, più microfoni ed un assistente vocale più rapido ed intelligente.

Abbiamo provato lo speaker per alcuni giorni e lo abbiamo confrontato con il suo predecessore e con Amazon Echo Dot, suo grande rivale.

Recensione Google Nest Mini: valutazione

8.2 Voto
Lo speaker iconico migliora ancora

Google Nest Mini è l'evoluzione di uno dei modelli di smart speaker più popolari: qualità audio migliorata, chip per il machine learning e possibilità di appenderlo a parete. Il tutto, allo stesso prezzo.

Design
8
Rapporto qualità/prezzo
8.5
Funzionalità
8
Qualità audio
8
Performance complessiva
8.5
PRO
  • Audio migliorato
  • Chip per il machine learning
  • Prezzo
  • Possibilità di montarlo facilmente a parete
CONTRO
  • Modalità sussurro non ancora matura
Voto utenti: 4.2 (5 votes)

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Google Nest Mini: caratteristiche

  • Dimensioni: 98 x 42 mm
  • Peso: 181g
  • Connettività: WiFi 802a/b/c/n/ac; Bluetooth 5.0
  • Chromecast e Chromecast Audio integrati
  • Audio: driver 40mm; 3 microfoni riconoscimento a lungo raggio, tecnologia Voice Match
  • Formati audio supportati: HE-AAC, LC-AAC
  • Porte e connettori: ingresso proprietario per l’alimentazione 
  • Sensori: sensore di presenza
  • Requisiti di sistema: app compatibile con Android e iOS.

Cos’è Google Nest Mini

Google Nest Mini è il nuovo modello di smart speaker compatto targato Big G, successore naturale di Google Home Mini.

Google Nest Mini recensione

Questo altoparlante intelligente rappresenta ormai un’icona del settore ed uno dei modelli più popolari, grazie soprattutto al prezzo competitivo, in particolare se comparato alle funzionalità offerte.

Queste sono infatti pressoché identiche a quelli degli altri altoparlanti della linea come Google Home, Nest Audio (il nuovo Google Home) e Google Nest Hub 2 (a differenza di quest’ultimo non presenta ovviamente un display).

L’assistente vocale integrato è naturalmente Google Assistant, grazie al quale è possibile effettuare ricerche vocali web, chiedere informazioni e controllare i prodotti della smart home come termostati smart, luci WiFi, smart plug, ecc.

Se vuoi maggiori informazioni sull’ecosistema Google e sull’assistente virtuale dell’azienda di Mountain View, puoi leggere il nostro articolo riguardo a cosa serve Google Home. Se vuoi controllare la TV, puoi dare un’occhiata anche alla nostra guida su come collegare Google Home/nest alla TV. Se invece vuoi scoprire domande divertenti per l’assistente, leggi anche la nostra guida sui giochi Google Home.

Design e costruzione dello smart speaker compatto Google

Dal punto di vista estetico, Google Nest Mini è pressoché identico al suo predecessore: si tratta di uno speaker compatto, dalla forma tonda e schiacciata (98,, diametro; 42mm altezza).

Nest Mini vs Home Mini
Nest Mini e Home Mini

Anche in questo caso, lo switch fisico è posto sul lato della cassa ed è deputato ad attivare/disattivare il microfono.

Differenza degna di nota nel design, sta nel foro posto sulla base inferiore, utile in caso si voglia appendere a muro il Google Nest Mini.

Google Nest Mini
Google Nest Mini

Il rivestimento superficiale dello speaker è in tessuto proveniente da materiali al 100% riciclati. Dietro di questo, sono posti i canonici 4 LED multicolore che indicano lo stato del volume e ci avvisano se l’assistente vocale è in ascolto. 

In aggiunta, Google ha inserito due LED laterali che indicano dove sono posti i pulsanti a sfioramento per regolare il volume: un netto miglioramento rispetto a Google Home Mini, la cui gestione del volume era abbastanza macchinosa e difficile, soprattutto durante i primi utilizzi.

Manca purtroppo l’uscita audio da 3,5mm. L’ingresso per l’alimentazione è proprietario e non più un USB Type-C.

nest mini di google
Alimentazione proprietaria

Uso Nest Mini

L’utilizzo di Nest Mini è assolutamente comparabile a quello di Home Mini, sebbene con alcune sostanziali migliorie.

Tra queste, la presenza di un sensore di presenza, che fa attivare tutti i LED dello speaker quando si è nei pressi dell’altoparlante e visualizzare rapidamente i comandi per il volume. Funzionalità interessante, che funziona bene solo se ci avviciniamo allo speaker con tutto il corpo e non solo con la mano.

Recensione Google Nest Mini
LED laterale

Come già detto, Google Nest Mini integra l’assistente vocale Google Assistant. Da questo punto di vista, le funzionalità rimangono praticamente identiche, essendo l’assistente un software che gira su cloud.

Tuttavia, ci sono dei piccoli miglioramenti di cui è opportuno fare menzione. Per esempio, una delle novità più interessanti è l’integrazione di un chip per il machine learning.

Questo permette allo speaker di utilizzare alcune funzionalità di Google Assistant (per esempio calcoli aritmetici ed altre richieste) in locale, senza quindi appoggiarsi al cloud. 

Il risultato sono risposte più rapide ed immediate, possibilmente anche in assenza di WiFi. Purtroppo questa funzionalità è disponibile solo per la lingua inglese. In Italia sarà disponibile dal 2020.

Nest Mini recensione

Google Mini Nest: qualità audio

Una delle aree di miglioramento più importanti è certamente quella relativa alla qualità audio. Infatti, una delle grandi carenze Google Home Mini era proprio nella riproduzione musicale. 

I bassi risultano essere più pieni e rotondi (secondo Google, due volte più potenti rispetto al modello precedente), gli alti ed i medi equilibrati. L’evoluzione rispetto ad Home Mini è evidente e percepibile anche da orecchie meno allenate.

Nessuna variazione degna di nota, invece, per quanto riguarda il livello del volume.

Quindi, ottime notizie per chi è solito utilizzare il proprio smart speaker compatto per ascoltare musica: Google Nest Mini suona davvero bene e, tenendo conto delle misure ridotte, e può rappresentare la soluzione ideale se si sta cercando uno speaker per ambienti piccole dimensioni. 

Infine, ricordiamo che lo speaker è compatibile con servizi di streaming musicale e radio come Deezer, TuneIn, Spotify e Youtube Music.

App Home

L’app deputata alla configurazione ed alla gestione di Nest Mini è Home, disponibile per Android e iOS

Ben strutturata, offre un’interfaccia estremamente intuitiva ed immediata. Dalla Home si ha una panoramica degli ambienti della casa e dei dispositivi ad essi associati. 

Dall’app è possibile infatti configurare ed aggiungere i dispositivi smart da associare al proprio ecosistema, in modo da poterli controllare con la voce ed utilizzarli in sinergia.

Inoltre, possiamo impostare delle cosiddette routine, ovvero delle azioni che mettono in sinergia diversi dispositivi connessi (per esempio, dicendo OK Google, esco” si abbassano le tapparelle, si spengono le luci e si attiva il sensore PIR della videocamera WiFi.

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Google Nest Mini vs Echo Dot

Il concorrente più diretto di Nest Mini è sicuramente Amazon Echo Dot (3rd Gen).

I due dispositivi rappresentano il punto di accesso al mondo degli smart speaker e alla smart home. Entrambi, sono modelli compatti, dalla buona qualità e dal prezzo estremamente invitante (prezzo di listino 59€).

C’è chi preferisce uno piuttosto che l’altro. Ma quali sono le differenze fra Echo Dot e Google Nest Mini?

Iniziamo dalle dimensioni e dal design. Entrambi gli speaker sono estremamente compatti e dalle linee minimali ed eleganti e si adattano perfettamente a qualsiasi tipo di arredamento.

Non possiamo realmente decretare un vincitore per il design più accattivante: in questo caso, molto dipende dal gusto personale.

Prima grande differenza è riscontrabile nell’interfaccia: abbiamo 4 pulsanti fisici sulla parte superiore del Dot, mentre i comandi di Nest Mini sono “nascosti” dietro il tessuto ed illuminati con dei LED.

Possiamo però sottolineare la possibilità di appendere Nest Mini grazie all’incavo posteriore dedicato, caratteristica non presente nello speaker Amazon.

Quest’ultimo prevede invece anche una versione con orologio LED integrato ad un costo leggermente maggiorato. Feature interessante, soprattutto considerando che chiedere l’ora è una richieste più frequenti agli assistenti vocali.

Dal punto di vista di qualità audio, abbiamo già sottolineato nei paragrafi precedenti la netta evoluzione del comparto acustico di Google Nest Mini, che presenta un driver da 1,6 pollici, bassi profondi ed un suono a 360 gradi. 

Suono che risulta nel complesso migliore rispetto ad Echo Dot, più vicino a quanto offriva il vecchio Home Mini. L’altoparlante intelligente di Amazon monta però 4 microfoni rispetto ai tre di Google. Inoltre, supporta la modalità “sussurro”, capacità non ancora matura nello speaker di Big G, ed offre la possibilità di collegare uno speaker esterno, grazie all’uscita per il jack da 3,5mm.

Veniamo ora gli assistenti vocali. Abbiamo già messo a confronto i due software nell’articolo Amazon Echo vs Google Home. Eleggere un vincitore fra i due non è compito facile e deve necessariamente prendere in considerazione le finalità d’uso.

Infatti, Assistant si dimostra più “smart”, con risposte più naturali e migliori ricerche web, vero fiore all’occhiello (naturalmente) di Google. Capacità che miglioreranno ulteriormente con la recente aggiunta del chip per il machine learning.

Alexa offre al contrario una maggiore compatibilità con dispositivi per la smart home (nella gamma sono disponibili speaker con modulo Zigbee come Echo Plus ed Echo Studio), anche se il gap si sta pian piano assottigliando.

In aggiunta, l’assistente Amazon è un valido aiuto durante lo shopping, permettendo di acquistare comodamente prodotti sull’ecommerce fondato da Jeff Bezos semplicemente con la voce.

Nessuna differenza invece fra Echo Dot e Nest Mini nel prezzo di listino, che si attesta intorno ai 59€, con Amazon Echo Dot più soggetto ad offerte e ribassi importanti di prezzo. 

Google Nest Mini: prezzo

Quanto costa Google Nest Mini? Il prezzo di listino è di 59€, esattamente come il suo predecessore. 

Tuttavia, quest’ultimo è ancora in commercio ed è piuttosto facile trovarlo a prezzi praticamente stracciati, o perfino regalato insieme ad altri prodotti.

La differenza fra i due c’è, soprattutto per quanto riguarda la qualità audio, quindi il consiglio è quello di orientarsi comunque verso il nuovo modello. Tra l’altro, nel 2020 sarà anche attivo il machine learning in italiano.

Recensione Google Nest Mini: verdetto

Proprio come Google Home Mini, Google Nest Mini si conferma come uno dei must have per quanto riguarda smart speaker e casa intelligente. 

Il nuovo altoparlante intelligente di Google porta con sè diversi miglioramenti, in particolare dal punto di vista audio, con bassi doppiamente potenti ed un suono a 360 gradi.

Sempre valido ed attuale il design, identico a quello di Home Mini, che vede però l’aggiunta di comodi LED laterali e di un foro per appendere lo speaker al muro. In aggiunta, è integrato anche un sensore di presenza che fa attivare i LED in prossimità del dispositivo.

Da sottolineare anche l’integrazione di un chip per il machine learning, che permetterà le risposte in locale (funzionalità disponibile dal 2020 in Italia).

Il prezzo rimane lo stesso, 59€: decisamente interessante, data l’ottima qualità complessiva del prodotto. Assolutamente promosso.

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Andrea Giorgi

Imprenditore digitale, appassionato di tecnologia, di tutto ciò che è smart, ma non solo. Amante della natura, divoro libri e viaggio appena posso.

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