Bonus mobilità bici e monopattini: come funziona e come richiederlo

Con il Decreto Rilancio è stato approvato il bonus mobilità, ovvero il bonus per bici e monopattini elettrici, del valore di 500€. Naturalmente, sono incluse le biciclette tradizionali, non elettriche ma a trazione muscolare. In questa guida, spieghiamo tutto ciò che c’è da sapere sul bonus: a chi spetta, come funziona e come richiederlo. 

In questi mesi si è parlato tanto di mobilità elettrica ed urban mobility: una scelta ecologica e conveniente in termini sia economici che logistici, che in tempi come quelli che stiamo vivendo diventa sempre più appetibile. Tra gli avvenimenti più importanti in questa direzione c’è la recente liberalizzazione dei monopattini elettrici e la loro equiparazione alle bici. 

Bonus mobilità per bici e monopattini: come funziona

Il DL Rilancio prevede, tra le altre misure, un incentivo per la mobilità sostenibile. Ecco come funziona e cosa si sa di certo al momento.

A chi spetta il bonus mobilità?

Il bonus per bici e monopattini elettrici spetta ai residenti maggiorenni nei capoluoghi di provincia e di regione, nelle città metropolitane e nei comuni con una popolazione superiore ai 50,000 abitanti. Il bonus sarà pari al 60% dell’importo speso per un valore massimo di 500€.

Facciamo chiarezza con qualche esempio. Se acquisto una bici o un monopattino elettrico da 850€, avrò diritto all’intero importo di 500€ e quindi pagherò solo 350€. Lo stesso vale se acquisto un veicolo di 1000 o 1500€: avrò sempre diritto a 500€. Se invece acquisto un monopattino da 500€, avrò il diritto al 60% dell’importo e quindi a 300€ di bonus (pago solo 200€). 

bonus bici monopattini elettrici come richiederlo

Questo bonus è cumulabile con quello già annunciato nel Decreto Clima che prevede l’erogazione, fino a esaurimento risorse, di 1500€ (autovettura) o 500€ (ciclomotore) per i residenti nei comuni con più alta concentrazione di smog (interessati dalle procedure di infrazione comunitaria n. 2014/2147 del 10 luglio 2014 o n. 2015/2043 del 28 maggio 2015) che rottamano, entro dicembre 202, autovetture omologate fino alla classe Euro 3 o motocicli omologati fino alla classe Euro 2 ed Euro 3 a due tempi. Tale bonus può essere speso nei 3 anni successivi per l’acquisto, anche da parte di conviventi, di abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale, biciclette (anche a pedalata assistita) e di veicoli per la micro-mobilità-elettrica.

Quali sono le città metropolitane?

Le città metropolitane sono enti territoriali di area vasta che includono più comuni. Dunque, per città metropolitana ci si riferisce a tutti i comuni appartenenti ad essa. Al momento quelle ufficialmente istituite sono 14: 

  • Roma (121 comuni)
  • Milano (133 comuni)
  • Napoli (92 comuni)
  • Torino (312 comuni)
  • Palermo (82 comuni)
  • Bari (41 comuni)
  • Catania (58 comuni)
  • Bologna (55 comuni)
  • Firenze (41 comuni)
  • Venezia (44 comuni)
  • Genova (67 comuni
  • Messina (108 comuni)
  • Reggio Calabria (97 comuni)
  • Cagliari (17 comuni)

Cosa si può comprare con il bonus?

Se ti stai chiedendo cosa si può comprare con il bonus per la mobilità sostenibile, puoi utilizzarlo per l’acquisto dei seguenzi prodotti e servizi:

  • Bici tradizionali (a trazione muscolare)
  • Biciclette a pedalata assistita (bici elettriche o e-bike)
  • Monopattini elettrici (esclusi quelli con posto a sedere, come da normativa)
  • Altri mezzi per la mobilità personale “a propulsione prevalentemente elettrica” come segway, monowheel e hoverboard
  • Abbonamenti a servizi di sharing a uso individuale (tranne che di autovetture), come Helbiz.
come funziona bonus biciclette e monopattini elettrici

Bonus bici e monopattini elettrici: come richiederlo 

Il bonus per bici e monopattini elettrici potrà essere richiesto una sola volta fino al 31 dicembre 2020 ed è retroattivo a partire dal 4 maggio 2020.

Come richiederlo? 

Per richiedere il bonus retroattivo (per chi ha già acquistato bici o monopattino dopo il 4 maggio e prima del decreto attuativo) basterà conservare la fattura, accedere attraverso le proprie credenziali SPID a un apposito portale/app che sarà presto messo a disposizione dal Ministero dell’Ambiente e fare la richiesta di rimborso. L’acquisto precedente alla pubblicazione del portale può avvenire in qualsiasi negozio, purché venga rilasciata fattura. 

Chi invece vuole proseguire all’acquisto solo in un secondo momento, quando sarà ufficiale il decreto attuativo e questo portale operativo (entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta), potrà generare sul portale il proprio buono spesa da utilizzare successivamente. Sarà necessario indicare il mezzo/servizio che si intende acquistare e la piattaforma creerà un buono elettronico da consegnare al fornitore/commerciante. Questo buono dovrà essere utilizzato entro 30 giorni dalla data di generazione e solo nei negozi aderenti all’iniziativa, la cui lista verrà pubblicata insieme al portale.

Aggiornamento - 18.08.2020Secondo le ultime indiscrezioni (non ancora ufficializzate), il rimborso non si chiederà più tramite l’app/portale ma si dovrà compilare, nella prima settimana di Settembre, un form sul sito del Ministero dell’Ambiente. Il rimborso dovrebbe avvenire entro 15 giorni e tramite bonifico bancario

Come richiedere il bonus su Amazon

Se intendi acquistare il mezzo elettrico su Amazon, dovrai seguire la seguente procedura.

  1. Aggiungere il proprio codice fiscale nel proprio account Amazon
  2. Acquistare un prodotto idoneo (questi sono segnalati all’interno della pagina prodotto)
  3. Scaricare la fattura
  4. Richiedere il rimborso attraverso il portale dedicato del Ministero

Per i dettagli su ciascun passaggio indicato sopra, puoi consultare la guida dedicata Amazon.

Anche il Ministero dell’Ambiente ha rilasciato delle FAQ ufficiali. 

Altre informazioni utili

Tra le altre misure citate nel Decreto Rilancio ci sono quelle per la creazione ed il potenziamento di corsie dedicate al trasporto pubblico locale, incluse le piste ciclabili. Viene inoltre modificato il Codice della Strada con l’introduzione della cosiddetta casa avanzata, una linea di arresto dedicata a biciclette, monopattini e simili, più avanzata di 3 metri rispetto ai veicoli a motore. Questa interesserà le strade con limiti inferiori a 50 km/h.

Accanto a questa è prevista anche la creazione di corse ciclabili a raso, dedicata ai velocipedi e ricavata all’interno della carreggiata sulla destra (ma comunque percorribile da auto e moto). 

Per maggiori info, qui c’è il DL n.34 (19 maggio 2020) pubblicato in Gazzetta ed il cui articolo relativo alla mobilità sostenibile (n.229) abbiamo riassunto. Se invece stai considerando di utilizzare il bonus, dai un’occhiata alle nostre guide all’acquisto:


FAQ in sintesi

A quanto ammonta il bonus mobilità?

Il bonus per la mobilità prevede un massimo di 500€ e copre il 60% dell’importo speso. Per esempi concreti, leggi l’articolo qui sopra.

A chi spetta il bonus per bici e monopattini elettrici?

Possono richiedere il bonus i residenti maggiorenni dei capoluoghi di provincia e regione, dei comuni con più di 50,000 abitanti e delle città metropolitane (maggiori info nella guida qui sopra).

Cosa si può comprare con il bonus?

Il Bonus può essere utilizzato per acquistare bici normali, bici elettriche, monopattini elettrici e altri mezzi per la micro-mobilità come hoverboard, segway e monowheel, oltre che servizi di abbonamenti di sharing ad uso individuale.

Come richiedere il bonus mobilità?

Il bonus vale per gli acquisti fatti dal 4 maggio fino al 31 dicembre 2020. La procedura è interamente online. Per richiedere il rimborso in maniera retroattiva, si dovrà conservare la fattura e accedere ad un apposito portale (che sarà operativo entro 60gg dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta) tramite le proprie credenziali SPID. Chi preferisce aspettare che il portale sia operativo, potrà direttamente creare il proprio buono spesa digitale da consegnare al fornitore/venditore al momento dell’acquisto.

Andrea Giorgi

Imprenditore digitale, appassionato di tecnologia, di tutto ciò che è smart, ma non solo. Amante della natura, divoro libri e viaggio appena posso.

8 Commenti
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    Alessandro Di Lorenzo 03/06/2020 at 11:55

    Ciao Andrea,
    una domanda semplice, ma il Bonus è relativo a 1 solo prodotto per codice fiscale?
    Cioè posso acquistare (con regolare fattura) 2 monopattini con il mio codice fiscale e usufruire del bonus sul totale della spesa? Oppure solo 1 dei 2 verrà calcolato il bonus? E su quale dei 2?
    Esempio:
    Monopattino A 400€
    Monopattino B 600€
    Totale 1.000€

    Soluzione A: Bonus di 600€ (relativo al totale fattura)
    Soluzione B: Bonus di 240€ (relativo a Prodotto A)
    Soluzione C: Bonus di 360€ (relativo a Prodotto B)
    Soluzione D: nessun Bonus

    Grazie!

    • Ciao Alessandro, il bonus è valido su un unico prodotto, con rimborso fino al 60% della spesa, massimo 500€. Il consiglio logico è quello di richiederlo per il monopattino con costo maggiore per sfruttare al massimo l’incentivo.

  2. ciao volevo chiedere un informazione su questa normativa era valida anche per le fatture dell’unione europea o soltanto per quelle italiane

    • Ciao Angelo, gli acquisti prima della pubblicazione del portale del Ministero dell’Ambiente possono essere fatti in qualsiasi negozio purché venga rilasciata la fattura – vanno bene anche quelle in lingua inglese purché presentino tutte le voci di una normale fattura italiana.

  3. Buongiorno, molto interessante, grazie.
    Tuttavia avrei una domanda su un punto che non mi è chiaro… come fa ad essere cumulabile il “buono bici” col “buono rottamazione” se il secondo sarà valido solo dal 1 gennaio 2021??? Mi spiego: se io comprassi entro dicembre del 2020 una bici, ad esempio da 1500€, riceverei 500€ (pagandone 1000 di tasca mia), giusto? Questo significa che se rottamassi un motorino 50cc DAL 2021, riceverei in un secondo momento altro 500€? E se rottamassi uno scooter 50cc adesso, potrei ricevere sia i 500€ del bonus bici che i 500€ della rottamazione? Non è per nulla chiaro nel decreto e non si capisce…cl’an o scorso si chiamava 111/2019 (Rottamazione) ma non è mai arrivato il decreto attuativo. Adesso arriva il bonus bici ma non si capisce come può cumularsi è in che tempi il bonus rottamazione. Spero in qualche delucidazione grazie!

    • Ciao Alessio, in questo caso per cumulabile si intende che chi ha usufruito del primo buono nel 2020, potrà (lui o convivente) usufruire anche dell’altro nel 2021: la rottamazione deve avvenire nel 2021. Questo il passaggio del decreto:

      ai residenti nei comuni interessati dalle procedure di infrazione
      comunitaria n. 2014/2147 del 10 luglio 2014 o n. 2015/2043 del 28 maggio 2015 per la non
      ottemperanza dell’Italia agli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE che rottamano, dal 1°
      gennaio 2021 al 31 dicembre 2021, autovetture omologate fino alla classe Euro 3 o motocicli
      omologati fino alla classe Euro 2 ed Euro 3 a due tempi, di un “buono mobilità”, cumulabile con
      quello previsto al terzo periodo, pari ad euro 1.500 per ogni autovettura e ad euro 500 per ogni
      motociclo rottamati da utilizzare, entro i successivi tre anni, per l’acquisto, anche a favore di
      persone conviventi, di abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale, nonché di biciclette
      anche a pedalata assistita, e di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente
      elettrica

  4. Ciao Andrea, volevo chiederti qualche esempio sulla cumulabilità dei due bonus. Inoltre, dal momento che si tratta di bonus nominativi, come ci si dovrebbe comportare in questo periodo in cui sono consentite prevalentemente le vendite via Internet e non quelle in presenza (negozi e catene di vendita ancora chiuse per il lockdown).
    Faccio un esempio… se deve usufruire del bonus mio figlio diciottenne ma l’acquistassi io tramite un sito di ecommerce, faccio intestare a lui l’eventuale ricevuta/fattura?
    Grazie fin d’ora per la tua risposta.

    • Ciao Diego,
      Per quanto riguarda il secondo bonus, quello della rottamazione, questo riguarda i comuni/città metropolitane più inquinati e quindi interessati dalle infrazioni UE perchè superano abitualmente i limiti di concentrazione nell’aria di polveri sottili e biossido di azoto previsti dall’Unione Europea (direttiva 2008/50/CE). Le regioni interessate sono Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto. Per il momento, è necessario attendere i testi definitivi per capire modalità sia del primo che del secondo e come cumularli. Non appena abbiamo maggiori info, aggiorneremo l’articolo.

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