Risparmiare sul consumo elettrodomestici con la domotica: i dati

È possibile combattere il caro bolletta con la tecnologia, dalle lampadine intelligenti al termostato smart fino ai comandi vocali e alle App? Sì, e a dimostrarlo arriva l’ultima indagine dell’Osservatorio di Segugio.it, secondo cui i dispositivi high-tech per la casa portano un risparmio in bolletta di 200 euro all’anno. Ecco perché, oltre ad comparare le tariffe luce e gas più convenienti del Mercato Libero, puntare sulla domotica sarà sempre più cruciale per centrare l’obiettivo della convenienza, dell’efficienza energetica e della salvaguardia del Pianeta.

In questa guida accenderemo i riflettori su ciascuna delle soluzioni tecnologiche della casa “smart” prese in considerazione dalla ricerca, stimandone i margini di risparmio per una “famiglia tipo” che consumi 2.700 kilowattora di energia elettrica e 1.400 metri cubi di metano all’anno e che abbia attivo un contratto luce e gas tra i più competitivi del Mercato Libero.

Lampadine intelligenti per accendere il risparmio

Nella casa “connessa”, è possibile avere il pieno controllo sui propri consumi di elettricità grazie all’utilizzo di lampadine intelligenti. Personalizzabili, esse funzionano con tecnologia Led a basso consumo. Essendo “smart”, possono essere programmate (e governate) da remoto tramite App dedicata oppure grazie al supporto di assistenti vocali: questo significa che è possibile stabilirne gli orari di attività, eliminando il rischio di sprechi legati a un eventuale mancato spegnimento.

Un esempio? Il funzionamento non necessario di un set di 10 lampadine da 10 Watt consente un risparmio in bolletta pari a 9 euro all’anno. Una cifra che potrebbe lievitare nel caso di sistemi di illuminazione più articolati (come giardini o grandi terrazzi).

Niente più sprechi da stand-by con le prese smart

La presa elettrica intelligente è un altro gadget hi-tech che aiuta i consumatori a risparmiare, eliminando in automatico gli sprechi di elettricità prodotti dal parco-macchine domestico lasciato in stand-by. Si stima che quest’ultimo fenomeno incida per l’8% sui consumi complessivi di energia in un anno: basta pensare a quante volte si lascia il caricabatterie del proprio smartphone inserito nella presa, oppure per quante ore la luce rossa del proprio televisore resta in funzione pur a schermo spento.

Con le prese elettriche smart, tutto ciò è destinato a diventare solo un ricordo: esse, infatti, quando avvertono in automatico la presenza di un elettrodomestico o di un dispositivo digitale in stand-by, si scollegano dalla rete di alimentazione, evitando inutili sprechi. Così facendo, secondo lo studio, si possono risparmiare ben 61 euro all’anno.

Lavatrice e lavastoviglie “by night” alleate del portafoglio

In questa stagione di bollette luce e gas “astronomiche”, fare attenzione all’utilizzo degli elettrodomestici è diventata ormai una prassi. Ma con la domotica, la comodità diventa un lusso per tanti. Per esempio, addio levatacce per accendere i propri elettrodomestici di notte e benvenuta possibilità di farli funzionare da remoto anche dallo chalet di montagna in cui ci si è rifugiati per un weekend di relax: la “casa smart” consente la programmazione di lavatrice, asciugatrice e lavastoviglie quando lo desideriamo, e quindi anche nelle fasce orarie in cui l’energia elettrica costa meno. Risultato? Un risparmio di 32 euro all’anno in bolletta grazie all’ottimizzazione delle offerte luce del Mercato Libero, che propongono una tariffazione multioraria.

Per chi ama numeri e cifre, eccolo servito con un focus sugli elettrodomestici più energivori: una lavatrice consuma 70 kW per 100 cicli. La “famiglia tipo” che effettua 200 cicli di lavaggio in un anno registrerà in media 140 kW sul contatore. Consumi ancora maggiori per l’asciugatrice: circa 270 kW per 100 cicli. Con 200 cicli di lavaggio in un anno si raggiungerà un consumo di 540 kWh. Infine, una lavastoviglie: questo apparecchio fa registrare di solito un consumo di 100 kWh per altrettanti cicli di lavaggio. Con 300 cicli in un anno si consumeranno 300 kWh.

Concentrando tutti questi consumi nella fascia oraria più conveniente (in particolare nelle ore serali e nei week end) sarà possibile massimizzare così il risparmio.

Con il termostato intelligente, giù i consumi della caldaia

Tra i gadget high-tech che abbattono i consumi (e le spese in bolletta) c’è anche il termostato smart, connesso a Internet e gestito da remoto. Questo dispositivo consente di risparmiare 76 euro ogni anno, grazie a un taglio dei consumi di gas del 5% recuperato sfruttando la programmazione degli orari di funzionamento (in questo modo si evitano 100 ore di utilizzo non necessario della caldaia).

Il fresco d’estate che non rende rovente la bolletta

Un condizionatore smart gestito da remoto con accensione e spegnimento tramite applicazione sul proprio smartphone permette di limitare gli sprechi e ridurre le spese di funzionamento per un totale di 22 euro all’anno. Come? Evitando 100 ore di sprechi è possibile risparmiare 80 kWh (un condizionatore, infatti, consuma in media 0,8 kWh).

Angelica Filomena

Amante della natura, viaggiatrice non-stop e delfino curioso :) Adoro provare nuovi prodotti e amo la tecnologia e tutto ciò che è in grado di cambiare la vita...in meglio!

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