Nonostante l’immediata e rapidissima diffusione, Chat GPT è stata bloccata in Italia (per ora). Questo a causa delle preoccupazioni da parte del garante per la protezione dei dati riguardo la privacy.
In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza sui motivi del blocco e risponderemo ai tanti che si chiedono se come continuare a utilizzare ChatGPT e quali soluzioni esistano per ovviare a questa situazione.
L’Italia blocca ChatGPT: cosa è successo
Il Garante italiano per la protezione dei dati ha bloccato ChatGPT e avviato un’indagine a causa di diverse questioni relative alla privacy e alla protezione dei dati degli utenti. I motivi del blocco sono riassunti nei punti sotto:
- Il trattamento dei dati degli utenti: non è chiaro come ChatGPT raccolga e elabori i dati degli utenti per generare risposte e testi. OpenAI ha menzionato l’utilizzo di fonti come Reddit, ma non ha fornito dettagli sul processo di raccolta dei dati.
- Conformità al GDPR: il Garante italiano ha sollevato dubbi sulla conformità della raccolta massiccia di dati di ChatGPT al Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR).
- Violazione dei dati: il 20 marzo, ChatGPT ha subito una violazione dei dati che ha esposto informazioni personali di milioni di utenti, incluse e-mail, ultime quattro cifre delle carte di credito e conversazioni.
- Verifica dell’età: ChatGPT non prevede un processo di verifica dell’età, esponendo i minori ai potenziali pericoli della tecnologia.
- Risposte e informazioni imprecise: in alcune occasioni, ChatGPT può generare risposte o informazioni errate, portando al trattamento di dati personali inaccurati.
Perché il blocco ha scatenato un vespaio
L’italia è il primo Paese europeo a bloccare ChatGPT, l’innovativa intelligenza artificiale creata dalla startup statunitense OpenAI e supportata da Microsoft. Lanciata nel novembre 2022, ChatGPT ha guadagnato popolarità grazie alla sua capacità di rispondere a domande e imitare stili di scrittura umani.
In pochissimo tempo, ChatGPT ha rivoluzionato il modo in cui le persone interagiscono con l’intelligenza artificiale, offrendo un’esperienza di conversazione naturale e coinvolgente..
Nel contesto lavorativo, ChatGPT ha trovato applicazioni in vari settori, tra cui il supporto clienti, la redazione di contenuti, il marketing e la gestione dei progetti. in altre parole, in soli pochi mesi ci siamo già abituati ad utilizzarlo e a scoprirne le enormi potenzialità, per poi vederlo chiudere da un giorno all’altro.
Ecco facilmente spiegato il motivo delle tante polemiche, che siamo sicuri continueranno anche nei prossimi settimane e mesi.
Come continuare ad usare ChatGPT con una VPN
Nonostante il blocco di ChatGPT in Italia, c’è una soluzione per continuare ad utilizzare questo strumento: l’uso di una Virtual Private Network (VPN). Di seguito, troverai una spiegazione dettagliata su come superare il blocco di ChatGPT utilizzando uno di questi servizi:
- Scelta della VPN: per iniziare, è importante scegliere una VPN affidabile e sicura. Ci sono diverse opzioni sul mercato. Il consiglio è quello di affidarsi ad aziende di comprovata affidabilità: tra queste, NordVPN è distinta per l’ottimo servizio offerto ed il supporto offerto.
- Installazione: una volta scelta la VPN, scarica e installa il software sul tuo dispositivo. Dovrai creare un account e fornire le tue credenziali per accedere al servizio.
- Connessione al server VPN: avvia l’app VPN e seleziona un Paese a cui connetterti. La VPN maschererà il tuo indirizzo IP, facendo apparire come se ti stessi connettendo da un’altra nazione. Scegli un server geograficamente vicino all’Italia per ottenere migliori prestazioni e minori rallentamenti.
- Disabilitazione della Threat Protection: assicurati di disabilitare la Threat Protection, una funzionalità di alcune VPN che potrebbe impedire l’accesso a ChatGPT.
- Accesso a ChatGPT: una volta connesso al server VPN, dovresti essere in grado di accedere a ChatGPT e utilizzarlo senza problemi, nonostante il blocco in Italia.
Tuttavia, è importante notare che l’utilizzo di una VPN per aggirare il blocco potrebbe violare le norme locali e i termini di servizio di ChatGPT. Prima di utilizzare una VPN, valuta attentamente i rischi e le conseguenze legali.
NordVPN: un’alternativa sicura e versatile
NordVPN è un servizio di VPN apprezzato per le sue funzionalità sicure e versatili. Come componente di Nord Security, un’organizzazione impegnata nella sicurezza online, NordVPN si affianca ad altri prodotti come NordPass (gestione delle password), NordLocker (crittografia e archiviazione dei file), NordLayer (VPN aziendale) e NordWL (strumenti per la creazione di prodotti VPN).
Una delle caratteristiche notevoli di NordVPN è l’ampia gamma di server speciali offerti ai suoi utenti, che forniscono ulteriore sicurezza e permettono di aggirare le restrizioni geografiche. Alcuni dei server speciali includono:
- IP dedicato: per coloro che necessitano di un indirizzo IP stabile e unico.
- Onion VPN: per una navigazione anonima attraverso la rete Tor.
- Doppia VPN: per una sicurezza potenziata, il traffico viene criptato due volte attraverso due server VPN differenti.
- Server offuscati: utili per eludere il blocco delle VPN in paesi con restrizioni rigide.
- P2P: server ottimizzati per il trasferimento di file peer-to-peer.
NordVPN supporta fino a sei dispositivi contemporaneamente ed è compatibile con una vasta gamma di sistemi operativi e dispositivi, tra cui Windows, MacOS, Android, iOS, Linux e Android TV. Inoltre, offre estensioni del browser per Chrome e Firefox, facilitando l’utilizzo del servizio.
Infine, il protocollo di NordVPN, denominato NordLynx, si basa su WireGuard, offrendo agli utenti la velocità e l’efficienza di WireGuard senza compromettere la privacy. Grazie a questa combinazione di caratteristiche e servizi, NordVPN rappresenta un’opzione solida per chi cerca una VPN affidabile per superare il blocco di ChatGPT e garantire la sicurezza online.
