Clubhouse è il nuovo fenomeno pronto a cambiare il modo in cui viviamo i social. Ormai sulla bocca di tutti, le previsioni lasciano pensare che diventerà presto un must-have anche in Italia. Ma di cosa si tratta e perchè è così rivoluzionario? In questo approfondimento spieghiamo cos’è, come funziona e a cosa serve.

 

Cos’è Clubhouse e a cosa serve

Clubhouse è una piattaforma social basata interamente su contentuti audio interattivi. Un social audio la cui filosofia intraprende la direzione opposta dei maggiori social del momento, ormai sempre più improntati sui contenuti visivi come foto e video. Basta pensare a Youtube, Instagram e IG TV, Tik Tok e Pinterest. La stessa Twitter, probabilmente fiutando il futuro successo di Clubhouse, ha lanciato un’iniziativa simile, ma ancora in fase sperimentale: Spaces, delle stanze virtuali dove gli utenti possono chattare.

La nuova piattaforma è suddivisa in diverse sezioni, le cosiddette room (stanze), vere e proprie chat tematiche, alle quali si può partecipare sia passivamente che attivamente. I topic sono svariati e pronti a crescere: si può parlare di film, musica, politica, tecnologia e tanto altro. Veri e propri podcast, nei quali, però, si può intervenire apertamente (pur seguendo delle regole).

Soprattutto in un periodo particolare come questo, la condivisione e l’interazione si fa sempre più importante e l’idea dei fondatori di Clubhouse è proprio quella di incentivare discussioni produttive su qualsiasi argomento, far incontrare persone con gli stessi interessi, creare opportunità di networking e stimolare la crescita personale e professionale. Insomma: meno apparenza, più utilità e conversazioni,  proprio come nella vita reale.

Fondato l’anno scorso dall’imprenditore della Silicon Valley (poteva essere altrimenti?) Paul Davison e dall’ex dipendente Google Rohan Seth, l’app ha già riscosso un successo sorprendente negli USA, accapparandosi, lo scorso maggio 2020, un finanziamento di circa 12 milioni di dollari da parte del venture capitalist Andreessen Horowitz. Questo, insieme al carattere visionario del progetto, ha portato a far valutare l’azienda circa 100 milioni di dollari, valore che, con tutta probabilità, non farà altro che crescere.

Come funziona Clubhouse

Una delle caratteristiche chiave di Clubhouse, almeno per il momento, è la sua esclusività. Infatti si accede solo su invito e gran parte del successo riscosso negli States risiede proprio nel fatto che vi partecipino tanti VIP ed influencer e, dunque, c’è la concreta possibilità di interagire con loro proprio come se si stessa parlando con degli amici. Oprah Winfrey, Ashton Kutcher, Drake, Elon Musk, Chris Rock sono solo alcune delle personalità statunitensi (o del mondo anglossassone) più note presenti tra gli iscritti, che a dicembre erano già circa 600,000 secondo il New York Times.

Una volta acquisito il “privilegio” di entrar a far parte di questa grande community, nell’app si trova una panoramica delle conversazioni in corso e di quelle che si terranno successivamente, mostrando i moderatori di ciascuna chat. Infatti, ogni room ha un suo moderatore per garantire una discussione produttiva e soprattutto civile e rispettosa: a tal riguardo, ci sono state alcune constroversie in passato proprio per alcuni interventi offensivi (razzismo, violenza, ecc.) per via dell’assenza/inefficienza della moderazione.

Come ogni piattaforma social, la profilazione e personalizzazione sono i punti chiave e quindi sarà un algoritmo a decidere quali room/chat mostrare in base a chi siamo (amici su clubhouse, professione, interessi, ecc.)

Una volta entrati in una room, sarà possibile ascoltare e, se si ha voglia di dire la propria, prenotare un intervento. 

iOS e Android: dove e come scaricare l’app Clubhouse

Al momento, l’app è in versione beta e disponibile solo su iOS (link Apple store qui) ma presto sarà rilasciata anche la versione per Android. Naturalmente, si tratta di un progetto piuttosto ambizioso e, data la natura interattiva e audio del social, per gli sviluppatori è e sarà una grande sfida gestire un numero sempre più elevato di iscritti e progettare al meglio la user experience.

come funziona clubhouse invito

Come ricevere un invito su Clubhouse

Come già detto, è necessario essere invitati su Clubhouse per prenderne parte, dunque non resta che aspettare un amico o un collega, anche se online le opportunità di invito non mancano, anche in base ai temi e ai circoli virtuali che si frequenta (gruppi FB, Linkedin, IG influencer, ecc.). Tuttavia, è comunque possibile scaricare l’app, creare il proprio account e “prenotare” l’username che si vorrebbe utilizzare.